MILANO-BRIANZA – “NON UN TRENO DI MENO” LA PROTESTA DEI SINDACI

Cronaca

MILANO-BRIANZA – “NON UN TRENO DI MENO” LA PROTESTA DEI SINDACI IN REGIONE

MILANO – Presidio di una rappresentanza dei sindaci lombardi stamane 13 novembre davanti alla sede del Pirellone : i primi cittadini hanno protestato contro l’inerzia della Regione nell’affrontare i problemi del trasporto ferroviario . Questa iniziativa è stata voluta dalla sezione lombarda del Pd in concomitanza della discussione sul tema del trasporto ferroviario lombardo che è in programma oggi stesso  in consiglio regionale. Tra i primi cittadini presenti anche Alberto Rossi sindaco di Seregno, città che rischia di perdere un collegamento ferroviario che potrebbe essere sostituito da uno effettuato con autobus.

Tra i commenti raccolti tra i presenti al presiudio S.D. dice : ” Chiediamo di viaggiare su treni puliti, sicuri, puntuali, come in tutte le nazioni civili. Chiediamo che in una Lombardia si torni a respirare aria più pulita. È chiedere troppo ? ”
Una studentessa universitaria pendolare che tutti i giorni viaggia sulla linea Milano-Como ci ha dichiarato :

 


 

Il servizio ferroviario lombardo non ha paragoni col resto d’italia: sono 757.000 gli utenti singoli, per 1,5 milioni di viaggiatori al giorno e 2.400 treni che quotidianamente sono in servizio sui circa 2.000 km di rete. Gli utenti di Veneto, Lazio e Piemonte, insieme, non raggiungono i numeri della Lombardia. In questo quadro, uno degli elementi di criticità è che tutto confluisce su Milano.

Il servizio – ha commentato l’assessore Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, intervenendo in Aula consigliare durante il dibattito sulla situazione del servizio regionale- è inaccettabile e per questo abbiamo chiesto al nuovo amministratore delegato di Trenord, Marco Piuri, di dimezzare le soppressioni e aumentare l’indice di puntualità. Regione Lombardia non si sottrae alla propria responsabilità, ma vorremmo che anche Trenitalia facesse lo stesso, iniziando a scusarsi con i pendolari. Trenord non ha attuato un’efficace pianificazione delle assunzioni e questo ha inciso sulla qualità del trasporto ferroviario. Nei prossimi mesi entrerà in servizio il personale che sta effettuando la formazione”.

Sempre  l’assessore, ricordando che quello annunciato la settimana scorsa da Piuri è un “piano di emergenza e provvisorio” ha sottolineato che l’obiettivo deve essere quello di tutelare i pendolari, garantendo loro la possibilità “di andare a lavorare o a scuola in tempi accettabili e in condizioni dignitose”.

 

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