LISSONE – SINDACO E ASSESSORI CHIEDONO 200MILA EURO PER INSULTI SU FACEBOOK

Cronaca

LISSONE – SINDACO E ASSESSORI CHIEDONO 200MILA EURO PER INSULTI SU FACEBOOK

LISSONE – Un post apparso su Facebook contenente insulti nei confronti del sindaco Concetta Monguzzi e dei membri della giunta  secondo gli amministratori comunali sarebbe andato “oltre il limite consentito” tanto da indurre gli stessi a passare alle vie legali. L’argomento è stato discusso durante il consiglio comunale di martedì e ha suscitato una vera bagarre in aula tra maggioranza e opposizione che ha ricordato alla giunta in carica una condotta non sempre “trasparente” di alcuni personaggi  politicamente a loro vicini. L’autore del post, che è stato cancellato, a sua volta ha deciso di tutelarsi affidandosi ad un legale . La questione potrebbe sfociare in una causa davanti ad un tribunale civile e forse anche penale. Molti gruppi su Facebook informano i componenti che:  ” la responsabilità dei commenti postati ricade legalmente su chi li scrive . ( art. 595 del codice penale: “chiunque […] comunicando con più persone, offende l’altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 1032 Euro”. Ai commi 2 e 3 del medesimo articolo si sottolinea che se l’offesa consiste nell’attribuzione di un determinato fatto, la pena aumenta, e se l’offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a euro 516 (diffamazione aggravata) “.

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