Politica

Seveso Futura : “Questione sottopasso affrontata con sconcertante superficialità dalla sindaca Borroni”

SEVESO – “Nonostante le nostre ripetute richieste – a oggi ancora senza risposta – per ricevere con tempestività e chiarezza le informazioni necessarie alla convivenza con il cantiere dei raddoppi ferroviari in centro città, scopriamo in questi giorni (dalla stampa prima ancora che dai canali ufficiali dell’Amministrazione) un’altra novità che si preannuncia fortemente impattante. Non dovremmo stupirci più di niente, vista l’ormai evidente incapacità dell’Amministrazione Borroni di ottenere un qualsivoglia risultato migliorativo per i cittadini, eppure anche quest’ultimo episodio la dice lunga sull’approssimazione con cui viene gestito questo cantiere”, denuncia Seveso Futura con il consigliere comunale Giorgio Garofalo e la sua componente tecnica del Gruppo Territorio Cristina Minà.

Dopo l’avvio delle opere di allargamento ferroviario che stanno man mano imprigionando l’area Farga-Leoncavallo, dopo il progressivo e inesorabile restringimento del calibro stradale di via Brennero, è la volta del sottopasso di stazione, che da oggi, per chi arriva dal lato di via Sanzio, non sarà più raggiungibile, se non allungando di circa 200 m a sud il percorso. Ma c’è di più: ci si aspetterebbe che il percorso alternativo offra le stesse caratteristiche di sicurezza per i pedoni garantite dal tunnel del sottopasso, e invece l’unica soluzione individuata da FerrovieNord ed evidentemente avvallata dall’Amministrazione (tanto da ripeterla pedissequamente sulla pagina istituzionale) è di consentire la percorrenza, in maniera promiscua, a utilizzatori del servizio ferroviario e alle utenze pedonali in attraversamento, utilizzando la banchina del binario 4 fino all’innesto con il tunnel di sottopasso”, aggiungono i due rappresentanti di Seveso Futura.

“Ci sconcerta e ci preoccupa la superficialità con cui viene affrontato questo aspetto di sicurezza, considerando che, in particolar modo con la prossima riapertura delle attività lavorative e delle scuole, il flusso di utenze che impegnerà la banchina in questione aumenterà considerevolmente, e non pare al momento prevista nessuna separazione o protezione fisica per i pedoni che la utilizzeranno come transito, pur non dovendo accedere ai convogli ferroviari (essendo il binario 4 attivamente utilizzato) con il rischio sempre presente di interferenza tra le due funzioni”, avvertono i due rappresentanti dell’associazione politica indipendente . Ci auguriamo che FerrovieNord rivaluti in ottica di maggior sicurezza questa soluzione che ci appare poco cautelativa verso le utenze in particolare fragili”,

Ci preoccupa, in qualità di cittadini e abitanti, la apparente mancanza di volontà da parte dell’Amministrazione di reperire e comunicare prontamente le giuste informazioni alla cittadinanza – aggiunge Andrea Giulia Pusineri, presidente dell’associazine –. Ad oggi non ci risulta ancora chiaro se queste informazioni arrivino per tempo all’Amministrazione che le tiene chiuse in un cassetto, oppure ci sia una mancanza di FerrovieNord della quale l’Amministrazione ha evidentemente soggezione. In entrambi i casi, si tratta di grave mancanza di correttezza e trasparenza nei confronti della città che sta affrontato un momento delicato.Se é cosí che vengono gestiti i primi cantieri sul territorio della nostra città, chissà cosa ci attende con l’apertura dei cantieri di Pedemontana”