SEREGNO – TIZIANO MARIANI:” PERCHE’ TANTA FRETTA DI CONCLUDERE L’ACCORDO A2A-GELSIA ? “
SEREGNO – Il Consigliere comunale Tiziano Mariani ( Noi x Seregno ), richiama l’attenzione delle massime autorità istituzionali circa la “corsa” in atto per far approvare al più presto il progetto di fusione tra AEB SpA e A2A SpA. In qualità di Consigliere Comunale si è rivolto al Prefetto in quanto garante della continuità gestionale delle Amministrazioni locali, facendo appello all’ attenzione e alla sensibilità affinché in questo momento drammatico per l’intero Paese, vigili e intervenga sulla situazione di inosservanza delle leggi venutasi a creare nel nostro Comune di Seregno. Secondo Mariani, il Sindaco e il Segretario Comunale della città, in un momento delicato ed angosciante come quello che stiamo vivendo, persistono nel voler portare a termine una operazione di partnership tra la società pubblica AEB SpA e la società quotata A2A.
“Spacciando questa operazione come esercizio di democrazia e trasparenza, come denunciato dalla collega consigliera comunale Ilaria Cerqua, si vuole cedere la maggioranza pubblica della nostra partecipata AEB Spa, società costruita dal sacrificio dei Seregnesi in più di 100 anni di st0ria.” dice Tiziano Mariani. Un patrimonio economico, sociale e anche culturale la cui cessione non può e non deve essere accettata supinamente, senza i necessari passaggi di evidenza pubblica che invece si vogliono ignorare.
Il riassunto della vicenda è sintetizzato nella interrogazione presentata al Senato della Repubblica atto n.4-03003 pubblicato il 4/3/2020 seduta 198 presentato dal Senatore Gianmarco CORBETTA ( leggi )
Mariani ha rilevato anche che su questa vicenda sono stati presentati diversi esposti alle Procure, oltre a un invito ad intervenire formulato al Presidente della Repubblica.
In ultimo sempre Mariani ha segnalato al Prefetto che in data 11 marzo ha presentato richiesta di accesso civico per ottenere tutta la documentazione inerente l’operazione in corso, ai sensi della legge 267/2000, ma ad oggi sottolinea Marizni “non ho ricevuto alcun riscontro, impedendo di fatto l’esercizio delle mie prerogative di consigliere comunale“.
“Faccio appello pertanto a Lei Prefetto, – ha concluso Mariani – affinché non si proceda alla convocazione di un consiglio comunale in videoconferenza come prospettato. In primo luogo perché non tutti i consiglieri sono tecnologicamente preparati, ma soprattutto perché questo argomento merita un ampia discussione e un opportuno approfondimento della materia, con tempi tecnici adeguati a rendere edotti tutti i consiglieri comunali circa la cessione di un patrimonio frutto di 100 anni di sacrifici di questa città.”
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