Cultura

Il Premio “Voci della Storia 2024 ” assegnato alla scrittrice Antonia Arslan

Antonia Arslan è un’ autrice impegnata nel mantenere in vita la memoria di un passato doloroso, per incentivare la costruzione di un futuro più umano.

Cesano Maderno  – Venerdì 11 ottobre, presso l’Auditorium Disarò di Cesano Maderno, si è tenuto uno degli incontri più significativi del Festival Voci della storia 2024, la rassegna culturale organizzata in collaborazione con centro Culturale Europeo Palazzo Arese Borromeo e curata da Eva Musci e Antonio Zappa.

Durante l’incontro è stato consegnato il prestigioso Premio Voci della Storia ad Antonia Arslan, autrice del libro Un genocidio culturale dei nostri giorni. Nakhichevan: la distruzione della cultura e della storia armena. La serata, dal titolo Armenia e Russie, storie intrecciate, ha visto la partecipazione della stessa Arslan e di Aldo Ferrari, che hanno esplorato i temi affrontati nei loro ultimi libri, concentrandosi sui complessi rapporti storici tra i due paesi alla luce delle attuali vicende che li coinvolgono. 

A distanza di vent’anni dalla pubblicazione della “Masserie delle allodole”, che ha portato a conoscenza di un vastissimo pubblico – in Italia e in numerosi paesi del mondo – l’immane tragedia storica del genocidio armeno del 1915, la voce di Antonia Arslan mantiene con assoluta evidenza il suo ruolo fondamentale nella preservazione di una memoria attiva e rivolta alla costruzione di un futuro più umano” ha commentato Eva Musci, Direttrice artistica di Voci della storia, consegnando il Premio 2024 all’autrice. 

Nel corso della serata, Antonia Arslan ha presentato il suo ultimo libro, Un genocidio culturale dei nostri giorni. Nakhichevan: la distruzione della cultura e della storia armena. L’autrice ha illustrato l’importanza storica di Nakhichevan per l’Armenia e ha denunciato la cancellazione sistematica del patrimonio culturale armeno nella regione. Aldo Ferrari ha invece discusso il suo volume Storia di un impero eurasiatico, un’analisi approfondita della storia russa, esaminando la natura multietnica del paese, l’influenza bizantina e mongola sulla sua struttura politica, e le attuali politiche neo-imperiali della Russia in rapporto con la Cina.

I prossimi appuntamenti 

Il Festival Voci della Storia prosegue fino al 25 ottobre con altri appuntamenti da non perdere. Mercoledì 16 ottobre, alle ore 21.00, Anna Foa e Franco Cardini presenteranno Il suicidio di Israele. Oriente e Occidente storia di un rapporto difficile. Giovedì 17 ottobre, Roberta De Monticelli Franco Cardini parleranno di Umanità violata. La Palestina e l’inferno della ragione. Israele e Palestina, dunque, due temi di di grande attualità e legati tra loro, per scoprire la storia che li lega e indagare alcune delle cause che hanno portato all’attuale stato delle cose.

Mercoledì 23 ottobre, il festival si concentrerà sul delitto Matteotti con Mauro Canali, mentre l’ultima serata, prevista per venerdì 25 ottobre, esplorerà il tema Disordine Mondiale. Perchè viviamo in un’epoca di crescente caos, insieme a Manlio Graziano.