Salute

CulturaSalute

San Gerardo: la lirica entra nel reparto di Ematologia Adulti

Opera in Corsia: la lirica entra nel reparto di Ematologia Adulti Obiettivi: promozione della salute psicologica e divulgazione della cultura musicale lirica
Monza – Portare le più famose arie dell’opera lirica all’interno dei reparti.
Prende il via il nuovo progetto della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori grazie all’idea
di Edoardo Vittorio Agnelli, in collaborazione con l’Associazione Etta e Paolo Limiti.
È stato così che venerdì 29 novembre il tenore Giorgi Gelashvili e il soprano Maria Krylova,
hanno fatto ingresso nel reparto di Ematologia adulti, guidato dal prof. Carlo Gambacorti
Passerini per far ascoltare ai pazienti brani de La Bohème, della Tosca, della Turandot, scelti
per commemorare uno dei più grandi compositori della storia, Giacomo Puccini, nel
centesimo anniversario della morte. Non sono mancati brani più popolari per coinvolgere i
ricoverati nel canto, quali Non ti scordar di me, Volare, Mamma, O sole mio.
Tutti i dettagli sono stati curati nei minimi particolari per venire incontro ai protocolli e agli
spazi sanitari, ma soprattutto per entrare in empatia con i pazienti, attraverso un repertorio
mirato, presentandosi con costumi di scena sfarzosi ed eleganti, mostrando alle persone
ricoverate la stessa raffinatezza e la stessa grazia che si riserva agli spettatori a teatro.
Il format, “Opera in Corsia”, si prefigge di portare la magia dell’opera lirica fuori dai teatri,
per raggiungere coloro che per motivi di salute a teatro non ci possono andare; in punta di
piedi e senza alzare troppo la voce. L’idea è supportata dal Premio Etta e Paolo Limiti: dopo
anni di edizioni del famoso concorso, sono stati selezionati i migliori talenti, del canto lirico
a livello nazionale ed internazionale. Gli artisti si esibiscono direttamente nelle strutture
ospedaliere come fossero in un vero e proprio teatro, cantando dal vivo con gli abiti di scena
originali, per regalare ai pazienti, una intensità ed un livello artistico mai raggiunto su questi
inconsueti palcoscenici.



Duplice l’obiettivo del progetto: la promozione della salute psicologica e la divulgazione della
cultura musicale lirica.
“Attraverso interventi artistici e culturali – spiega Edoardo Agnelli – contribuiamo al
miglioramento del benessere psicologico dei pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere.
Crediamo che la musica, in particolare la lirica, possa avere un ruolo terapeutico, alleviando
lo stress e migliorando la qualità della vita di chi si trova in condizioni di fragilità. Opera in
Corsia si propone di promuovere un approccio olistico alla malattia, integrando le
competenze sanitarie con terapie non mediche, ponendo particolare attenzione alla
dimensione emotiva della malattia. Inoltre diffondiamo la cultura musicale lirica in ambiti
dove l’accesso a questa forma d’arte è limitato o assente, e lo facciamo supportando allo
stesso tempo i giovani artisti. Portiamo l’opera e la musica classica, dal 2023 patrimonio
immateriale dell’Umanità Unesco, direttamente nelle strutture sanitarie, avvicinando
pazienti, personale e familiari a un’esperienza culturale arricchente, favorendo così
l’inclusione e l’accesso alla cultura per tutti”.
“Ringrazio Edoardo Agnelli e l’Associazione Etta e Paolo Limiti per aver scelto di portare
l’Opera in Corsia con l’Opera therapy all’ospedale San Gerardo di Monza – sottolinea il
Presidente della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori Claudio Cogliati -. L’ascolto della
musica lirica cantata dal vivo attraverso il suo suggestivo repertorio, con l’arricchimento di
sfarzosi abiti di scena, proiettano l’ascoltatore al centro della scena rendendolo il
protagonista di una particolare comunicazione non verbale con l’artista, tutto questo a
beneficio di un potenziale miglioramento delle condizioni di salute del paziente”.

Salute

Il Ministero della Salute richiamo dal commercio un formaggio spalmabile per la presenza del batterio Escherichia Coli

Il ministero della Salute, nella sua funzione di monitoraggio dei prodotti che mettono a rischio la salute, ne ha richiamato uno ritenuto pericoloso. Si tratta di un formaggio spalmabile.

I rischi legati al prodotto sono piuttosto seri, tanto che il ministero ha chiesto di fare attenzione al consumo. L’avvertenza infatti è di non consumarlo in via precauzionale per colpa di contatto con un altro formaggio ritirato e su cui risulta la presenza di un batterio Escherichia coli

Con la nota del 14 novembre il ministero della Salute (presente anche sull’app dedicata) ha deciso il richiamo di un prodotto potenzialmente pericoloso. Si tratta di un formaggio spalmabile
Il formaggio è del marchio “Formaggeria Camuna”. Il nome di denominazione di vendita è Stracchino Lago Iseo. Il produttore e il marchio di identificazione dello stabilimento è Formaggeria Camuna, l’indirizzo dello stabilimento è: Giovanni XXIII, 13 Corte Franca 25040.

Per identificare al meglio la confezione sotto richiamo si può quindi controllare il numeri del lotto accusati:1741024

A far scattare l’allarme la presenza di rischio contaminazione. Il richiamo, previsto dalla data 11 novembre 2024 in merito al prodotto con data di scadenza non dichiarata, ha un’avvertenza. Nella nota si legge che i prodotti “non vanno consumati”. Il batterio infatti potrebbe causare una reazione grave.

Per capire al meglio qual è la confezione incriminata da parte del ministero della Salute, sul quale pende il richiamo alimentare, ecco altri dettagli di riconoscimento:

  • la confezione presenza il logo che simula il luogo del lago d’Iseo;
  • il nome del marchio “Formaggeria Camuna“;
  • sulla forma è presente il bollo CE “ITA5B65CE”;
  • il peso del formaggio richiamato è di circa 1,50 kg, ovvero l’intera forma.

I rischi per la salute legati al consumo di cibo contaminato da Escherichia coli

Consumare alimenti contaminati da Escherichia coli, un batterio comunemente presente nell’intestino umano e animale, può avere conseguenze gravi per la salute, in particolare se si tratta di ceppi patogeni come l’E. coli O157. I sintomi più comuni includono:

  • crampi addominali
  • diarrea acquosa
  • diarrea emorragica
  • nausea
  • febbre.

Questi disturbi gastrointestinali possono essere di breve durata, ma in determinate situazioni, soprattutto per i soggetti più vulnerabili, si trasformano in problemi gravi. Uno dei rischi principali è lo sviluppo della sindrome emolitico-uremica (SEU), una complicanza rara ma potenzialmente letale. I bambini sotto i 5 anni, gli anziani e le persone immunodepresse sono particolarmente esposti a questa condizione, che richiede spesso il ricovero ospedaliero e trattamenti come la dialisi.

Oltre agli effetti gastrointestinali e renali, il batterio può scatenare disidratazione severa, soprattutto in caso di diarrea intensa, e, nei casi più estremi, sepsi, un’infezione sistemica che può rivelarsi fatale se non trattata rapidamente. Altri tipi di infezioni, come quelle alle vie urinarie, sono meno comuni ma non impossibili, in particolare se l’E. coli si diffonde dall’intestino ad altre parti del corpo.

Salute

Convegno al San Gerardo “Tumore al retto: le ultime innovazioni”


Monza – La Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori ospita il
congresso “Dalle linee guida alla pratica clinica: Tumore del retto localmente avanzato”, che
si terrà il 22 novembre presso l’Area Congressi.
L’evento, organizzato sotto la direzione scientifica della dott.ssa Rita Marina Niespolo,
rappresenta un’importante occasione di aggiornamento e confronto per i professionisti del
settore medico, con un focus particolare sulle ultime innovazioni e pratiche cliniche nel
trattamento del tumore del retto localmente avanzato.
L’ospedale San Gerardo di Monza vanta un team multidisciplinare altamente qualificato,
professionisti che collaborano strettamente per offrire ai pazienti il miglior trattamento
possibile. Grazie a questa sinergia, il vero vantaggio è per il paziente, che beneficia di un
approccio integrato e personalizzato.
Durante il congresso verranno presentate le ultime innovazioni nel campo della radioterapia,
attraverso l’applicazione di un approccio teragnostico (l’utilizzo della radioterapia ibrida
guidata dalle immagini di Risonanza Magnetica), attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale
(la radiomica, che permette di predire la risposta alla terapia), nelle neoplasie del retto.
Inoltre, si discuterà dell’importanza della preservazione d’organo, un obiettivo sempre più
raggiungibile grazie al confronto multidisciplinare e alle nuove tecniche terapeutiche.
“Innovazioni – sottolinea la dott.ssa Niespolo – che da anni sono presenti nel nostro ospedale,
nella gestione di questa tipologia di paziente”.
Si parte dall’ottimizzazione del referto strutturato della Risonanza magnetica per la
stadiazione loco-regionale della malattia, con una check-list specifica per migliorare la
precisione diagnostica; si esaminano i criteri per la scelta del trattamento basati sulla
stratificazione del rischio, con un focus sull’immunoterapia nell’adenocarcinoma rettale; ci
sarà la discussione sulle dosi ottimali, le tecniche avanzate e il ruolo del boost (una sovradose) nella radioterapia. Inoltre, si parlerà dell’applicazione di una radioterapia ibrida
guidata dalle immagini mediante CBCT, Cone Beam Computed Tomography, una particolare
tecnologia di imaging radiologico. Si concluderà con indicazioni appropriate per la gestione
chirurgica, inclusa la considerazione di approcci non operativi (NOM) o di escissione locale
(LE) dopo chemio-radioterapia preoperatoria. Infine ci sarà un Tumor Board con discussione
di casi clinici, permettendo un confronto diretto tra esperti su strategie terapeutiche
personalizzate.
“Questi temi – conclude la dott.ssa Niespolo – rappresentano un’importante opportunità per
i professionisti del settore di aggiornarsi sulle ultime innovazioni e di discutere le migliori
pratiche cliniche per il trattamento del tumore del retto localmente avanzato”.
Il congresso è accreditato presso il Ministero della Salute.



Salute

Monza – Il prof. Pietro Invernizzi è il nuovo direttore scientifico della Fondazione Fondazione S.Gerardo


Monza, 5 novembre 2024 – Il prof. Pietro Invernizzi è stato nominato dal Ministro della
Sanità quale Direttore Scientifico della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori sentito il
parere positivo del presidente di Regione Lombardia.
Attualmente il prof. Invernizzi è direttore della Struttura complessa di Gastroenterologia e
Centro per le Malattie Autoimmuni del Fegato (MAF) presso la Fondazione IRCCS San
Gerardo dei Tintori, è Professore Ordinario in Gastroenterologia presso l’Università di Milano-
Bicocca, e da ottobre del 2021 Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia.
Vasto il suo curriculum vitae: durante il dottorato è stato ricercatore presso il Children’s
Hospital Medical Center, Cincinnati, Ohio, USA, dal 2000 al 2008 è stato assistente medico
presso la Divisione di Medicina Interna e Unità di Epatologia dell’Ospedale Universitario San
Paolo di Milano. Dal 2008 al 2015 ha lavorato presso l’Istituto Clinico Humanitas e dal
dicembre 2015 ha un ruolo accademico presso l’Università di Milano Bicocca e svolge attività
clinica presso l’Ospedale San Gerardo di Monza. All’estero, dal 2007 al 2015, è stato “Adjunct
Professor of Medicine” presso la Divisione di Reumatologia, Allergia e Immunologia Clinica,
Dipartimento di Medicina Interna, dell’Università della California a Davis.
Le aree di competenza scientifica sono soprattutto le malattie autoimmuni del fegato (MAF)
quali la colangite biliare primitiva, la colangite sclerosante primitiva, l’epatite autoimmune
ed il colangiocarcinoma.
I suoi studi riguardano principalmente aspetti eziopatogenetici e clinici delle MAF, con
particolare attenzione per lo sviluppo di nuove terapie e nuovi marcatori, il ruolo
eziopatogenetico dei difetti dei cromosomi sessuali e di altre varianti genetiche, ed aspetti
epidemiologici.


Il prof. Invernizzi ha iniziato il suo mandato come Direttore Scientifico il 1° novembre 2024
sostituendo il prof. Andrea Biondi, nominato facente funzione il 1° gennaio 2023, data che
ha sancito la nascita della Fondazione IRCCS.
“Fin dal mio arrivo a Monza nel 2015 come professore dell’Università di Milano Bicocca e
medico dell’ospedale universitario San Gerardo – spiega il prof. Invernizzi – ho capito che
erano le istituzioni giuste dove poter realizzare grandi progetti. Poi è diventato IRCCS, ed
ora sono molto onorato di poter contribuire a farlo crescere ulteriormente nella sua missione
scientifica, con le grandi ricadute che il progresso delle conoscenze hanno sulla qualità della
cura”.
E ancora: “Il principale punto di forza di questo IRCCS è la qualità professionale ed umana
del suo personale, fatto di medici, ricercatori, infermieri, ed altri professionisti, ed è proprio
grazie alla loro valorizzazione e coinvolgimento che riusciremo a caratterizzare l’IRCCS San
Gerardo dei Tintori come ente di riferimento a livello nazionale ed internazionale per la
capacità di esprimere eccellenza clinica e scientifica in specifiche aree cliniche dell’età
pediatrica. Mi impegnerò anche a sviluppare programmi di ricerca e cura che accompagnino
i nostri pazienti dall’età pediatrica alla loro vita adulta, aprendo a numerosi collaborazioni
nazionali ed internazionali”.
“Mi congratulo con il prof. Invernizzi per la sua nomina e a nome della Direzione Strategica
gli do il benvenuto – aggiunge il Direttore Generale Silvano Casazza -. L’esperienza del prof.
Invernizzi e la sua conoscenza del San Gerardo saranno fondamentali per il nostro continuo
impegno nella ricerca e nell’ottimizzazione delle cure per i nostri pazienti. Nuove sfide ci
attendono per far sì che l’ospedale raggiunga traguardi ancora più ambiziosi”.
“Ringrazio il prof. Biondi per tutto il lavoro svolto e sono certo che continuerà a contribuire
allo sviluppo dell’IRCCS nel suo ruolo di ricercatore – sottolinea il Presidente Claudio Cogliati
-. Il prof. Invernizzi ha una formazione di ottimo livello così come un’ottima produzione
scientifica sviluppata con continuità, originalità e internazionalità negli ultimi dieci anni. Le
sue capacità manageriali sono indiscusse e il suo programma di sviluppo della Fondazione
IRCCS San Gerardo dei Tintori mira all’incentivazione della ricerca traslazionale alla cura e
terapia dei pazienti pediatrici con un’ottima conoscenza della storia e delle potenzialità future
dell’Istituto. Inoltre il suo programma prevede una rilevante integrazione pubblico-privato
nel panorama internazionale con la volontà di sviluppare attività clinico scientifiche di alta
qualità in ambito pediatrico nazionale e internazionale. A lui i miei auguri di buon lavoro per
i prossimi cinque anni”.

CronacaSalute

Vimercate – Aggressione al personale medico del Pronto Soccorso: ubriaco colpisce medico e infermiere e danneggia la struttura

Vimercate – Un nuovo episodio di aggressione al personale sanitario si è verificato
durante il turno notturno tra il 29 e il 30 ottobre presso il Pronto
Soccorso dell’Ospedale di Vimercate. Un uomo, accompagnato da AREU
presso il PS in stato di agitazione per abuso etilico, dopo aver
minacciato gli operatori e disturbato i presenti, ha colpito il medico di
guardia e un infermiere e provocato danni alla struttura. Per porre fine
all’aggressione è stato necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine, che
hanno prelevato il paziente.
Con questa, da luglio ad oggi sono oltre una decina le segnalazioni di
violenza registrate nel solo Pronto Soccorso di Vimercate, che si
sommano alle altre 11 del primo semestre 2024. Una situazione
allarmante, già più volte denunciata anche da altri presidi ospedalieri,
che costringe il personale sanitario a svolgere il proprio servizio con
gravi difficoltà e in condizioni di pericolo.
“Non possiamo più accettare il perpetrarsi di episodi di violenza, verbale
o fisica, nei confronti di medici ed infermieri dei Pronto Soccorso o di
altre unità operative”, afferma il Direttore Sanitario di ASST Brianza,
Michele Sofia. “La condotta inadeguata di alcuni pazienti rende ancor
più complicato il lavoro dei sanitari, acuendone le fatiche quotidiane e
ASST della Brianza disincentivando non solo chi opera già da tempo in questo settore ma
anche i giovani, che tendono a preferire altri contesti lavorativi. La
carenza di infermieri e di risorse umane nella sanità è un tema
costantemente all’ordine del giorno e migliorare la sicurezza dei
lavoratori rimane, insieme ad altre questioni, una priorità
imprescindibile per tutti”.
Proprio sul tema della violenza, i Pronto Soccorso di Desio e Vimercate
hanno lanciato nelle scorse settimane il premio letterario “Le parole di
cura, la cura delle parole”, una nuova iniziativa rivolta a tutto il personale
di ASST Brianza per dare un ulteriore strumento di condivisione e
supporto a chi è vittima di violenza in corsia e non solo.

Salute

Nicolino Ruperto è il Direttore della nuova struttura di ricerca in reumatologia pediatrica al San Gerardo


Ideatore e fondatore del Paediatric Rheumatology International Trials Organisation

Monza – Il prof. Nicolino Ruperto è il Direttore della nuova struttura
complessa di ricerca in Reumatologia pediatrica della Fondazione IRCCS San Gerardo dei
Tintori di Monza e nuovo professore ordinario di Pediatria presso l’Università degli Studi di
Milano-Bicocca.
Laureato nel 1990 in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Pavia quale studente
dell’Almo Collegio Borromeo, si specializza in pediatria presso la stessa università nel 1994.
Nel 1995 si trasferisce per un periodo di specializzazione triennale in reumatologia pediatrica
e nelle sperimentazioni cliniche nei bambini presso il Children’s Hospital Medical Center a
Cincinnati, Ohio, negli Stati Uniti. Nel 1997 ottiene poi un Master in Public Health (MPH)
presso l’Harvard School of Public Health, Boston, MA, USA e più recentemente l’Executive
Master in Management of Health and Social Care Organizations (EMMAS) della Scuola di
Direzione Aziendale (SDA) dell’Università Bocconi a Milano.
Ha lavorato in precedenza come dirigente medico presso l’IRCCS Policlinico San Matteo di
Pavia (1996-2001), l’IRCCS Istituto Giannina Gaslini di Genova (2001-2024) dove rivestiva
il ruolo di Direttore del Servizio Sperimentazioni Cliniche Pediatriche/Gaslini Trial Centre e
Direttore Medico dell’Unità di Fase I.
Nel 1996, nel corso del suo soggiorno statunitense, ha ideato e fondato, insieme al suo
maestro prof. Alberto Martini, una rete di ricerca internazionale denominata Paediatric
Rheumatology International Trials Organisation (PRINTO, www.printo.it or www.pediatric-
rheumatology.printo.it). La rete ad oggi raggruppa oltre 2000 soci da 730 ospedali pediatrici
in 95 paesi diversi. Il prof. Ruperto è Direttore Scientifico della rete PRINTO dalla sua
costituzione.
La rete PRINTO ha implementato studi collaborativi di natura accademica che ad oggi hanno
arruolato circa 50.000 bambini da più di 300 ospedali pediatrici in oltre 65 paesi diversi,


svolgendo un ruolo centrale per le sperimentazioni di nuovi farmaci che hanno rivoluzionato
la cura dei bambini con malattie reumatiche.
Autore di oltre 400 pubblicazioni peer review su prestigiose riviste internazionali con un h-
index di 97 e oltre 38.000 citazioni, il prof. Ruperto è stato insignito di numerosi premi tra i
quali, unico italiano pediatra ed europeo, il Distinguished International Rheumatology
Professional Award the American College of Rheumatology, la più importante società
scientifica negli Stati Uniti. Il premio viene assegnato a un reumatologo o a un professionista
sanitario reumatologo al di fuori degli Stati Uniti e del Canada per contributi eccezionali nel
servizio pubblico e nel sostegno alla comunità reumatologica globale.
“È un grande onore per me venire a lavorare presso l’IRCCS Fondazione San Gerardo dei
Tintori e l’Università degli Studi di Milano-Bicocca come ordinario di pediatria – sottolinea il
prof. Ruperto -. La Fondazione San Gerardo dei Tintori è stata recentemente trasformata in
IRCCS ad indirizzo pediatrico grazie al lavoro incessante, sia scientifico che clinico, del prof.
Andrea Biondi. Con le attività di ricerca che hanno caratterizzato la mia carriera mi
impegnerò ad incrementare l’attività scientifica dell’ospedale per migliorare la cura dei
bambini con malattie reumatiche oltre che fornire la mia esperienza per l’adeguata
formazione degli studenti di Medicina e degli specializzandi e dottorandi in Pediatria
dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca”.
“È con entusiasmo che diamo il benvenuto al prof. Nicolino Ruperto. Il suo curriculum e la
sua vasta esperienza, che spaziano dalla specializzazione in pediatria per culminare in una
carriera dedicata alla ricerca e alle sperimentazioni cliniche nel campo della reumatologia
pediatrica, sono un arricchimento fondamentale per la nostra istituzione e per i bambini che
assistiamo. La sua leadership nella creazione e sviluppo della rete PRINTO ha avuto un
impatto determinante a livello internazionale, migliorando la cura delle malattie reumatiche
pediatriche e promuovendo la collaborazione tra ospedali di tutto il mondo. Siamo certi che
la sua presenza contribuirà a far crescere la nostra attività scientifica e clinica, portando
nuove opportunità di ricerca e innovazione nel trattamento delle patologie reumatiche nei
bambini. La sua dedizione alla formazione delle nuove generazioni di medici e specialisti
arricchirà il nostro approccio educativo, ispirando gli studenti e gli aspiranti professionisti
della salute a seguire le sue orme”, spiegano il presidente Claudio Cogliati, il direttore
generale Silvano Casazza e il direttore scientifico Andrea Biondi.

Salute

Monza – Andrea Gregori è il nuovo Direttore dell’Urologia al San Gerardo. È pioniere in Italia di chirurgia laparoscopica e robotica urologica


Monza– È il prof. Andrea Gregori il nuovo Direttore della Struttura Complessa di Urologia della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza.
Forte di una formazione maturata anche all’estero, ottenendo la Fellowship in Urologic
Surgery negli Stati Uniti alla Duke University di Durham, North Carolina, nel 1999, uno stage
di perfezionamento presso il Department of Urology dello University Hospital di Lund, Svezia
e il Master Universitario in Andrologia Chirurgica presso l’Università degli Studi di Milano,
Gregori ricopre il ruolo di professore a contratto di Semiotica e Patologia degli apparati
presso il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano dal
2015.
Ha eseguito oltre 7000 interventi chirurgici come primo operatore, principalmente di tipo
mini-invasivo sia di alta complessità e per patologia oncologica che di media e bassa
complessità.
Nel 2001 ha iniziato in Italia un lavoro pionieristico sulla chirurgia laparoscopica e robotica
urologica, apprendendo così le più moderne tecniche chirurgiche laparoscopiche mini-
invasive utilizzate in urologia oggi. Durante questo periodo ha partecipato alla prima
prostatectomia radicale laparoscopica in Italia avvenuta nel 2001, alla prima cistectomia
radicale laparoscopica con ricostruzione di neovescica ileale al mondo, sempre nello stesso
anno, e alla prima prostatectomia radicale robotica in Italia nel 2004.
È ideatore e sviluppatore di una tecnica chirurgica originale mini-invasiva chiamata impianto
di protesi per incontinenza urinaria maschile ProACT, eco-guidato transrettale in anestesia
locale, che ha dato risultati clinici eccellenti venendo così pubblicati sulle più importanti
riviste scientifiche urologiche internazionali.
Ha anche introdotto, negli istituti dove ha lavorato fino ad oggi, innovative tecniche
chirurgiche, diagnostiche e terapeutiche: chirurgia con laser ad holmio per il trattamento



della calcolosi urinaria, chirurgia con laser al tullio per il trattamento dell’ipertrofia prostatica
benigna, endoscopia flessibile delle alte e basse vie urinarie (ureteroscopia e cistoscopia) e
biopsia prostatica con tecnica “Fusion”.
“Sono onorato di assumere questo ruolo e di iniziare a lavorare in un ospedale così
importante e prestigioso – sottolinea il prof. Greogori. Per me, che oltretutto sono monzese,
l’approdo al San Gerardo rappresenta non solo un importante punto di arrivo della carriera
ma anche un emozionante ritorno alle origini visto che qui mi sono laureato nel 1995. I miei
obiettivi saranno garantire cure di altissima qualità, promuovere la formazione continua dei
miei collaboratori e implementare tecnologie all’avanguardia per il miglioramento della salute
dei nostri pazienti. Saremo anche sede di insegnamento per gli specializzandi in urologia in
modo da preparare i professionisti del futuro”.
“Nel dare il nostro benvenuto al prof. Gregori – aggiungono Claudio Cogliati, Presidente della
Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori e Silvano Casazza, Direttore generale –
ringraziamo il dott. Salvatore Blanco che per diversi mesi ha svolto il ruolo di facente
funzione e che continuerà, con il suo prezioso contributo, a far crescere l’Urologia. L’apporto
del prof. Gregori porterà la Struttura a svilupparsi ancora di più grazie alle innovazioni
tecnologiche sia mininvasive laparoscopiche e robot-assistite nel cancro della prostata sia
chirurgiche”.

Salute

Accordo tra il San Gerardo e l’ASST Melegnano Martesana per rafforzare il punto nascita di Melzo


Monza, 7 ottobre 2024 – Tra ASST Melegnano Martesana e la Fondazione IRCCS San
Gerardo dei Tintori di Monza è stato sottoscritto un importante accordo di collaborazione
per l’Ostetricia e Ginecologia del Presidio ospedaliero di Melzo, Santa Maria delle Stelle, al
fine di garantire una migliore gestione delle attività e far fronte alle carenze di medici
specialisti. L’accordo prevede la condivisione di personale medico nella disciplina di Ostetricia
e Ginecologia.
Obiettivo del progetto – che applicando il concetto di rete consolida e in parte supera il
rapporto hub e spoke, prevedendo uno stretto collegamento di collaborazione tra i centri
specialistici (Monza) e i presidi ospedalieri territoriali (Melzo) – è quello di supportare le
attività di base del presidio di Melzo e al contempo garantire la gestione di alcune patologie
con percorsi personalizzati che avvengano nelle sedi più idonee in base alla complessità
assistenziale richiesta per le pazienti prese in carico.
Prende le mosse da questo intento, il progetto avviato e sottoscritto lo scorso luglio tra
IRCCS San Gerardo dei Tintori e ASST Melegnano Martesana che vede tra l’Ostetricia del
San Gerardo di Monza, diretta dalla professoressa Anna Locatelli, e l’Ostetricia e Ginecologia
di Melzo diretta dal dottor Giuseppe Losa, l’impiego congiunto di personale medico
specialistico destinato a garantire l’erogazione di servizi presso il Presidio ospedaliero di
Melzo.
La stipula dell’accordo è sostenuta e promossa da Regione Lombardia che favorisce da
sempre la collaborazione di rete all’interno del sistema sanitario regionale ed è la prima
esperienza di questo tipo in Regione, in un ambito così delicato come quello dei Punti
Nascita. L’obiettivo è continuare a sostenere sul territorio punti nascita efficienti ove la
prossimità favorisca la cura delle gravidanze, promuovendo altresì la sicurezza e la
centralizzazione dei casi qualora necessario.


“Questo accordo rappresenta un passo significativo verso il miglioramento della gestione dei
servizi ostetrico-ginecologici – sottolineano il Direttore Generale della Fondazione IRCCS San
Gerardo dei Tintori di Monza e il Direttore Generale di ASST Melegnano Martesana Roberta
Labanca -. Attraverso la condivisione di personale medico tra le due strutture, miriamo a
consolidare la rete assistenziale, superando parzialmente il tradizionale modello hub e spoke.
L’obiettivo principale è fornire supporto all’Ostetricia di Melzo, implementando percorsi
personalizzati per la gestione delle patologie, in base alla complessità assistenziale richiesta,
e garantendo un’assistenza di qualità alle pazienti e ai loro bambini. Riteniamo che,
attraverso questa cooperazione, saremo in grado di mantenere punti nascita efficienti sul
territorio, favorendo la cura delle gravidanze e garantendo al contempo la sicurezza per le
pazienti, con la centralizzazione dei casi quando necessario”.

Salute

Croce Rossa Italiana – Comitato di Monza e Ordine dei Commercialisti di Monza: al via il progetto “Monza protetta” Prevenire, proteggere, agire.

Monza– È stato ufficialmente avviato ieri sera il progetto Monza protetta. Prevenire, proteggere, agire, ideato da Croce Rossa Italiana – Comitato di Monza in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Monza e della Brianza. L’annuncio è stato fatto durante l’annuale incontro organizzato dall’Ordine per i propri iscritti, che si è tenuto presso il Saint Georges Premier di Monza.

L’evento è stata l’occasione per presentare l’iniziativa a tutti i membri dell’Ordine, i quali avranno la possibilità, nei prossimi mesi, di partecipare a sessioni formative teoriche e pratiche sul primo soccorso e la gestione delle emergenze. Croce Rossa Italiana – Comitato di Monza fornirà non solo competenze, ma anche materiali informativi e strumenti per una maggiore consapevolezza delle situazioni critiche, rendendo i commercialisti una risorsa strategica per la diffusione di conoscenze fondamentali nella comunità.

Il progetto Monza protetta ha come obiettivo la sensibilizzazione del territorio attraverso il coinvolgimento di una categoria professionale di grande influenza. I commercialisti, grazie al loro ruolo e alla loro ampia rete di contatti, potranno contribuire in modo significativo alla diffusione delle competenze legate alla gestione delle emergenze, in particolar modo all’interno delle aziende del territorio.

L’iniziativa punta infatti a creare una comunità più preparata e sicura, dove ogni cittadino possa essere parte attiva in situazioni di crisi. Monza protetta intende dunque equipaggiare i cittadini con le conoscenze e le competenze necessarie per affrontare situazioni difficili, contribuendo così a rendere il territorio monzese più sicuro e resiliente.

Durante l’evento Dario Funaro, Comandante Terzo Centro di mobilitazione CRI Lombardia Past President di Croce Rossa Italiana – Comitato di Monza, ha dichiarato: “Il progetto Monza Protetta rappresenta un passo fondamentale verso una comunità più consapevole e pronta ad affrontare le emergenze. La collaborazione con l’Ordine dei Commercialisti ci permette di raggiungere una platea influente, capace di diffondere conoscenze vitali all’interno del tessuto economico del nostro territorio. L’idea di unire le forze per preparare i cittadini a intervenire in situazioni critiche ci permette di realizzare la missione della Croce Rossa: prevenire, proteggere e, soprattutto, agire.”.

Il Dott. Augusto Giuseppe RivaPresidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Monza e della Brianza, ha commentato: “Il commercialista è una figura riconosciuta nel sistema economico del territorio. Questo comporta una responsabilità che non è solo professionale, ma di rilievo sociale. Perciò non possiamo ignorare ambiti e valori condivisi di cui Croce Rossa è promotrice con iniziative come questa che condividiamo come istituzione e come professionisti.”

Anche Stefania ZeriConsigliere della Croce Rossa Italiana – Comitato di Monza e responsabile del progetto, ha dato il proprio contributo: “Il progetto Monza Protetta nasce con l’obiettivo di formare e sensibilizzare i cittadini, iniziando dai commercialisti, su temi fondamentali come il primo soccorso e la gestione delle emergenze. Attraverso sessioni teoriche e pratiche, vogliamo rendere queste competenze accessibili a tutti, creando una rete di persone preparate e pronte ad agire in situazioni critiche. Questa iniziativa è pensata per rafforzare la sicurezza del nostro territorio, dotando i partecipanti delle conoscenze necessarie per intervenire tempestivamente e in modo efficace.”

CulturaSalute

IRCCS San Gerardo: nasce il “Progetto Hermione” unico nel suo genere che mette al centro la persona

Quando l’arte entra in corsia: nasce il progetto Hermione che mette al centro la persona Si tratta di un progetto artistico e di ricerca unico nel suo genere, che prevede
l’esposizione, direttamente nelle stanze dove le pazienti ricevono le cure sperimentali, di quattro progetti artistici per un anno, ciascuno della durata di tre mesi.


Monza – “Ogni volta che guardavo le pazienti sottoporsi alle cure
sperimentali nel Centro di Ricerca Fase 1 pensavo: dobbiamo riportare al Centro la persona,
andare oltre le procedure sperimentali, nel rispetto dei tempi dei protocolli, ma anche nel
rispetto di un tempo per la paziente, per i suoi familiari, per noi stessi operatori”
, afferma la
prof.ssa Marina Elena Cazzaniga, Direttore del centro di Ricerca della Fondazione IRCCS San
Gerardo dei Tintori e professore associato di Oncologia Medica all’Università di Milano-
Bicocca, da sempre impegnata nella cura e nella ricerca sul tumore mammario.


Nasce così, da pensieri in libertà, oltre che da una profonda riflessione sul senso della ricerca
e della scienza che mantengano l’uomo, la persona, al centro di ogni azione, il progetto
“Arte & Scienza al Centro – L’Io, la Vita, la Cura” HERMIONE-15: un progetto artistico e di
ricerca unico nel suo genere, che prevede l’esposizione, direttamente nelle stanze dove le
pazienti ricevono le cure sperimentali, di quattro progetti artistici per un anno, ciascuno della
durata di tre mesi.
Salute e Arte sono alleate preziose, e farle interagire è una pratica sempre più diffusa, a
livello nazionale e internazionale: nel 2019 l’Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS, ha
pubblicato un report sulle “
Evidenze del ruolo delle arti nel miglioramento della salute e del
benessere”, punto di arrivo e ripartenza di ricerca scientifica su questo tema.
Negli ultimi anni si sono sviluppate politiche sociali e sanitarie e strumenti come laboratori,
attività di benessere per pazienti e non svolte in luoghi di cultura, esposizioni artistiche in
ambito sanitario, che hanno mostrato come l’arte sia un valido compagno del percorso di
cura. Il progetto “Arte & Scienza al Centro” porta l’arte direttamente nella corsia del Centro
di Ricerca dell’IRCCS San Gerardo e il team di esperti, provenienti dai diversi Dipartimenti
dell’Università di Milano-Bicocca (Medicina e Chirurgia, Sociologia e Economia Metodi
Quantitativi e Strategie di Impresa), hanno messo a punto questionari e strumenti che



misurano l’impatto dell’esposizione alle opere artistiche sul benessere psico-fisico ed emotivo
in un campione di pazienti affette da tumore mammario e arruolate in studi clinici, fondendo
in un’unica sinfonia i colori delle opere artistiche e i colori della ricerca.
Al progetto hanno contribuito direttamente anche altre figure professionali, a partire dal
personale del Centro di Ricerca, tra cui la coordinatrice, dott.ssa Cristina Tagliabue e il
responsabile degli Study Coordinator, dott. Edoardo Mauri, al dott. Vincenzo Galimberti, già
Medico Internista alla ASST Bergamo Ovest e ora Medico Palliativista all’Hospice di Calcinate.
Il progetto HERMIONE-15, con la curatela artistica della dott.ssa Maddalena Mongera,
dipendente della Fondazione IRCCS, è promosso dall’Università di Milano-Bicocca, con
l’ausilio di ArteA Art Gallery e con il supporto incondizionato della Fondazione Menarini.
“Il Progetto vuole valorizzare la persona nella sua unicità e valore, contribuendo alla sua
crescita personale durante il periodo di cura, nutrendo un senso di umanità che va oltre la
malattia – prosegue la prof.ssa Cazzaniga – desidera decostruire l’immagine di
“paziente/cavia”, che appesantisce il periodo di cura, e aiutare un senso di motivazione,
fiducia, collaborazione, sia per il paziente, sia per il caregiver, sia per l’operatore sanitario
coinvolto nella terapia. Mira anche a de-tecnologizzare il Centro di Ricerca, rendendolo più
inclusivo, accogliente e meno asettico, e a migliorare la qualità del tempo trascorso al
Centro, colmando il senso di attesa vuota che le persone vivono tra i trattamenti, provando
a trasformarlo in un momento di crescita umana, attraverso l’esperienza dell’arte”.
Gli artisti coinvolti saranno, per l’anno 2024-25, Alfredo Rapetti Mogol, Pao, Monica
Temporiti e Salvatori Alessi: “Tutti sono connessi al tema della cura attraverso la propria
creazione artistica, utilizzando medium e ortografie diverse, dalla “parola scomposta”,
dipinta e scolpita, alla street art, all’arte minimalista e materica, al ritratto, e permettono di
esplorare che cosa siano “l’io, la vita, la cura” in diverse accezioni, pur presentando opere
di diverso temperamento e diversi soggetti”, afferma la curatrice.
Il progetto è stato inaugurato mercoledì 25 settembre, presso il Centro di Ricerca Fase 1,
alla presenza degli artisti coinvolti.
“È fondamentale che l’arte interagisca con il processo di cura, creando uno spazio
accogliente e umano, in cui ogni donna possa sentirsi sostenuta e valorizzata nel suo
percorso – ha sottolineato Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’Università di Milano-Bicocca –
. L’iniziativa che parte oggi spero possa proseguire con la partecipazione di numerosi artisti,
per continuare a donare sollievo alle donne che stanno affrontando momenti difficili e delicati
nelle loro vite”.


“Con questo progetto – aggiunge Claudio Cogliati, presidente della Fondazione IRCCS San
Gerardo dei Tintori – vogliamo dimostrare come l’esperienza dell’arte sia un aiuto al percorso
di cura e sia un beneficio per pazienti, per i familiari che li assistono e per lo staff del Centro
di Ricerca: l’arte aiuta la persona e scoprirsi e conoscersi e restituisce il senso umano della
cura. Aiuta a comunicare toccando corde profonde che non sempre hanno voce. L’esperienza
dell’arte incide anche sull’ambiente ospedaliero, dimostrando come esso, stimolato dall’arte,
abbia un influsso positivo sul percorso del trattamento”.