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DESIO – CONSIGLIO COMUNALE SEGRETO : C’E’ QUALCOSA CHE NON SI VUOLE FAR SAPERE?

DESIO – Durante il Consiglio Comunale dello scorso  28 novembre il pubblico presente  per assistere alla seduta, è stato invitato ad un certo punto ad abbandonare la sala:  il consiglio avrebbe dovuto procedere in seduta segreta .  Stizziti alcuni cittadini hanno manifestato la propria contrarietà ma alla fine sono usciti  . Cosa si sarebbe dovuto discutere in segreto che non poteva essere portato a conoscenza dei cittadini ? Non si sa ma a stretto giro di posta i partiti di minoranza  hano diffuso una nota stampa in cui scrivono :

I Consiglieri di minoranza del Partito Democratico e delle liste Desio Viva e Desio Libera stigmatizzano il comportamento della maggioranza di governo di destra che, anche durante e dopo il Consiglio comunale “segreto” del 28 novembre nel quale il Sindaco Gargiulo è stato chiamato a rendere conto di fatti che lo riguardano personalmente, non perdono occasione di screditare la funzione legittima dei Consiglieri di minoranza, non entrando nel merito delle questioni poste e gettando fumo negli occhi ai cittadini.

Come è suo solito la maggioranza non entra mai nel merito delle questioni, ma si trincera sempre dietro la pretestuosità e il rancore di chi, facendo il Consigliere comunale ha, tra i suoi doveri, quello di controllare chi amministra. E lo deve fare non per libera scelta, ma per obbligo che gli è dato dalla legge. Quanto richiesto dai Consiglieri di minoranza rientra pienamente tra le prerogative del Consiglio Comunale.

Di sicuro questa obbligatorietà prevista dalla legge non è un concetto ben chiaro a chi governa la città.

Nel caso specifico non è assolutamente vero che quanto da noi richiesto di chiarire al Sindaco sia fondato su pettegolezzi come sostenuto goffamente dalla maggioranza che lo ha persino dichiarato alla stampa (abbiamo però scoperto in consiglio che la maggioranza sapeva della questione, per loro stessa dichiarazione, da prima delle elezioni), ma da richieste di accesso agli atti, cioè da documenti che ci sono stati forniti dal Comune di Desio a fronte di nostra richiesta.

Si tratta dunque di informazioni che riguardano il Sindaco, Simone Gargiulo, non in quanto privato cittadino, come sostiene la maggioranza che, non essendosi neanche degnata di leggere le carte disponibili anche per loro, usa strumentalmente la questione dell’attacco personale per screditare il Sindaco, ma Simone Gargiulo in quanto pubblico ufficiale, nello svolgimento di un ufficio pubblico, derivante da giuramento ed accettazione davanti ad un giudice. Tale ruolo ricoperto sia prima che dopo essere stato eletto Sindaco.

Se avessimo voluto alimentare pettegolezzi, come sostiene la destra al governo, ci saremmo comportati in modo completamente diverso. Invece abbiamo scelto di farlo in Consiglio Comunale, pur non condividendo la convocazione in forma segreta che nega ai cittadini il diritto di conoscere i fatti. Tra l’altro il Sindaco avrebbe potuto rinunciare alla forma segreta, sarebbe bastato non fare i nomi delle persone coinvolte.

Spiace che il Sindaco, come suo solito, invece di chiarire abbia ancora di più aumentato le nostre preoccupazioni e che i Consiglieri di maggioranza, invece di voler capire, siano intervenuti per partito preso senza minimamente entrare nel merito delle questioni poste. Per l’ennesima volta una maggioranza che non studia.

Quanto emerso durante il Consiglio ci preoccupa: emerge il profilo di un Sindaco con scarse capacità amministrative, che ha compiuto diversi errori nell’esercizio delle sue funzioni, senza peraltro negare le proprie responsabilità e senza motivare la propria negligenza, non è certamente la guida di cui la città ha bisogno.

Scopriamo poi, dai loro comunicati alla stampa, che dichiarano loro stessi trattarsi di una persona deceduta. Sinceramente, vista la segretezza – richiesta da loro – del consiglio comunale, alla quale noi ci atteniamo, ci saremmo aspettati maggiore attenzione; invece, assistiamo di nuovo al solito uso strumentale delle questioni per cercare di farci passare come persone che usano i defunti per fini politici.

Partito Democratico di Desio – Lista Desio Viva- Lista Desio Libera

La redazione ha chiesto in via informale se ci fossero dichiarazioni da parte del primo cittadino ma nulla è stato inviato
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SEREGNO – ROSSI: ” RESTO AL MIO POSTO FINO A SENTENZA CONTRARIA “

SEREGNO – «Ricordo che esiste il principio dell’innocenza fino a sentenza contraria. Finché non ci sarà un grado di giudizio in cui si renderà evidente ciò che oggi è solo un’ipotesi accusatoria, io continuerò a fare il mio lavoro, come pochi mesi fa mi ha chiesto di fare la città, in occasione delle ultime elezioni amministrative».
Il sindaco Alberto Rossi ha chiosato così, nella seduta di martedì 28 novembre del consiglio comunale di Seregno, il lungo capitolo dedicato all’operazione di integrazione societaria tra Aeb ed A2A ed alla conseguente inchiesta condotta dalla procura della Repubblica di Monza, che ha chiesto per lui e per altri cinque indagati il rinvio a giudizio, con l’accusa di turbativa d’asta.

Aeb: l’attacco del leghista Trezzi

Il passaggio era stato innescato da Edoardo Trezzi, capogruppo della Lega, che ha sottolineato che «mi sarei aspettato una comunicazione su questo punto da parte del sindaco». Trezzi ha quindi proseguito: «Nella conferenza capigruppo, il presidente Pietro Amati è stato in difficoltà ad accettare la mia proposta di intervento. C’è imbarazzo a proseguire i lavori consiliari dopo la richiesta. La città per l’ennesima volta è finita sui giornali e non come esempio di virtù, ma per una presunta malagestio, su cui la procura vuole vedere chiaro. Speriamo che i costi delle spese legali degli imputati ora non ricadano sui cittadini. Ricordo che, nella passata legislatura, con il consigliere Tiziano Mariani, che ha condotto la battaglia legale, siamo stati derisi dalla maggioranza. Ora mi auguro dal punto di vista umano che chi ha votato la delibera non venga raggiunto dalla corte dei conti, per una richiesta di risarcimento danni che si preannuncia ingente, ma la vedo difficile.  E mi auguro che il sindaco faccia un passo indietro, nell’interesse della città». Francesco Giordano di Fratelli d’Italia ha quindi sottolineato che «ci deve essere qualcuno che si assuma la responsabilità politica. Se il sindaco, in buona fede, ha recepito dati fallaci e li ha trasferiti, lo dica. Sarebbe interessante potersi confrontare in aula con chi ha operato, per capire i margini di recupero esistenti. La delibera dopo la sua approvazione avrebbe dovuto essere trasmessa all’Anac: è stato fatto? E, se sì, l’Anac cosa ha risposto?»

Aeb: le repliche di Borgonovo e Rossi

L’assessore Giuseppe Borgonovo, che figura tra le persone di cui è stato chiesto il rinvio a giudizio, ha rivendicato che «il percorso seguito è stato lineare, nel rispetto della legge, in base ai pareri ricevuti. Oggi gli effetti industriali delle nostre decisioni cominciamo a delinearsi. Il dibattito si è spostato sul piano giudiziario, dove siamo in una fase preliminare: non c’è ancora una sentenza. Potremo spiegare e diamo tempo al tempo. Il clima velenoso danneggia la società». Per quanto lo riguarda, dopo aver smentito suoi imbarazzi, «tanto che mi sono espresso a favore della discussione anche se il tempo delle comunicazioni era terminato», il sindaco ha spiegato di aver sempre informato l’aula «quando ho ricevuto atti ufficiali. In questo caso, non ho ricevuto comunicazioni, ma ho appreso la notizia dalla stampa. Per le spese legali, saranno coperte da mie risorse. Il regolamento, già applicato, prevede la possibilità di rimborsi solo a posteriori, in caso di esito positivo. Ribadisco di aver agito nell’interesse della città».
Rossi ha incassato l’appoggio dei consiglieri Samuele Tagliabue di Scelgo Seregno e Patrizia Bertocchi del Partito democratico, mentre Luca Tommasi di Forza Italia ha definito il possibile rinvio a giudizio «un problema operativo» anche per la parte tecnica.

( Paolo Colzani – Il Cittadino )
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SEREGNO – A2A-AEB : LE REAZIONI DEI POLITICI DOPO LE RICHIESTE DI RINVIO A GIUDIZIO DI ROSSI & C

SEREGNO -Dopo che abbiamo reso pubblica la comunicazione del Procuratore della Repubblica di Monza ( leggi ), riguardante la richiesta di rinvio a giudizio per il sindaco Alberto Rossi, l’assessore Giuseppe Borgonovo, il segretario comunale Ricciardi Alfredo nonchè dei vertici delle due società, sono giunti in redazione reazioni e commenti dei politici locali .

Alberto Rossi ci ha dichiarato : ”  Prendo atto della richiesta del Pubblico Ministero di rinvio a giudizio, che ho appreso dalla stampa, relativamente alla vicenda che riguarda l’aggregazione industriale fra A2A e AEB. Io continuo il mio lavoro, sapendo di aver guardato solo all’interesse pubblico e al bene della città.

Poco dopo la maggioranza ( Cambia Seregno – Partito Democratico – Scelgo Seregno – Seregno al Centro) che in Consiglio comunale sostiene il sindaco ha diffuso una nota in cui afferma :
Nella giornata odierna abbiamo appreso i recenti sviluppi in merito alle indagini in corso, coerenti con la comunicazione di conclusione indagini comunicata dalla Procura della Repubblica la scorsa estate. Siamo, con la presente, ad esprimere tutto il nostro sostegno e la nostra vicinanza al Sindaco Alberto Rossi ed all’Assessore Giuseppe Borgonovo, che sappiamo avere lavorato e continuare a lavorare al meglio nell’esclusivo interesse della Città di Seregno.

Di tenore completamente opposto il commento della  Lega :

Apprendiamo la notizia del rinvio a giudizio per il Sindaco Rossi Alberto, l’assessore Borgonovo Giuseppe ed altri, chiedendo agli imputati una presa di coscienza e serietà, perché la vicenda non diventi terreno di scontro politico ma che vengano preservati gli interessi di Seregno e dei seregnesi.

Oggi si aggiunge un altro tassello ad un’aggregazione che è già passata da numerose aule di tribunale e che oggi vede come imputati coloro che hanno promosso questa operazione con accuse molto gravi. Giungendo sul piano penale la vicenda diventa estremamente delicata per la Città e chiediamo pertanto al Sindaco un comportamento adeguato, al fine di non creare ulteriori danni rispetto a quelli ipotizzati dalla Procura.

Per la Lega di Seregno tutta questa operazione ha destato serie perplessità fin dall’inizio ed in Consiglio Comunale abbiamo sempre chiesto chiarezza e trasparenza in merito ad un così importante argomento, ma dai banchi della maggioranza ci sono sempre state zone d’ombra ed assordanti silenzi alle nostre richieste, come dimostrato dalla sentenza della Corte di Cassazione del gennaio scorso. L’operazione in sé avrebbe potuto anche avere dei riscontri positivi per Seregno se solo fosse stata gestita con coscienza, lungimiranza e rispetto delle leggi nella tutela dei cittadini delle finanze pubbliche, ma così non è stato e la Procura della Repubblica di Monza ha acceso dei fari su tutto ciò per fare chiarezza.

Ci teniamo a ringraziare l’ex consigliere Tiziano Mariani, con cui abbiamo condiviso i banchi della minoranza nella scorsa consigliatura, che si è sobbarcato tutte le iniziative giudiziarie che hanno delineato il quadro di irregolarità nel quale si è svolta l’operazione.

Infine ci auguriamo che il consenso ottenuto alle elezioni amministrative non spinga il Sindaco a sostenere incondizionatamente le proprie posizioni, ma metta davanti a tutto l’interesse della Città. Da parte nostra faremo il possibile affinché l’ingente danno economico provocato da questa iniziativa temeraria non vada a ricadere sui cittadini seregnesi; per questo preannunciamo già fin d’ora che daremo vita a un comitato regolarmente costituito al quale potranno aderire tutti i cittadini di qualsiasi orientamento politico con lo scopo di costituirci parte civile del giudizio, affinché l’eventuale risarcimento debba ricadere unicamente su coloro che hanno avuto parte attiva in questa lunga tormentata e assolutamente folle vicenda.

Infine Tiziano Mariani, che non siede in Consiglio Comunale in questa legislatura ma che è stato da subito  il vero artefice di tutto il percorso che attraverso diverse azioni giudiziarie ( leggi ) , anche ai livelli più alti, ha portato all’indagine della Procura e alla successiva richiesta di rivio a giudizio dei protagonisti della fusione tra A2A e AEB , ci ha dichiarato  :

La Procura di Monza ha comunicato il rinvio a giudizio dei politici coinvolti nella vicenda della “svendita” della società AEB spa alla A2A spa, che, come noto, il Consiglio di Stato, con sentenza passata in giudicato, ha deciso che dovesse essere effetuata tramite procedura ad evidenza pubblica. Grave l’affermazione contenuta nel comunicato stampa diffuso dalla Procura di Monza , per cui taluni imputati “nonostante le pronunce del Consiglio di Stato e della Cassazione hanno mantenuto in essere quanto già illegittimamente deliberato circa l’integrazione societaria omettendo di effettuare  la procedura ad evidenza pubblica”.
Il danno come dichiarato sarebbe enorme per i citadini. Pertanto ritengo che le figure politche coinvolte dovrebbero  avere il pudore e la responsabilità di dimettersi, in quanto le sentenze amministratve sono già passate in giudicato e si contnua a reiterare il danno. Fatta emergere la verità giuridica e processuale delle sentenze citate dalla stessa Procura, nessun Comune, nemmeno dopo le sentenze del Consiglio di Stato, ha revocato le delibere illegittime, in un clima di connivenza e omertà bipartsan.
Ora con il rinvio a giudizio si apre una nuova sfda: la costituzione di parte civile nel processo penale. Sollecitamo i Comuni soci affinchè si costituiscano parte civile per ottenere il giusto risarcimento da parte di A2A spa.
Dal canto nostro, annunciamo che provvederemo a costituirci parte civile come eletori ai sensi dell’artcolo 9 del TUEL. Riportamo a casa tutti i soldi dei cittadini

 

 

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SEREGNO – A2A-AEB : CHIESTO IL RINVIO A GIUDIZIO PER SINDACO, SEGRETARIO COMUNALE, UN ASSESSORE E I RAPPRESENTANTI DELLE SOCIETA’

SEREGNO – Alla vicenda della fusione tra A2A e Aeb si aggiunge un nuovo tassello : la Procura di Monza ha chiesto il rinvio a giudizio per i protagonisti dell’ operazione societaria . In una nota stampa a firma del Procuratore della Repubblica, dottor Claudio Gittardi si legge :

La Procura della Repubblica di Monza in data 13.11.2023, dopo la notifica degli avvisi di conclusione delle indagini intervenuta nel luglio del corrente anno, ha presentato la richiesta di rinvio a giudizio avanti al Tribunale nell’ambito del procedimento –  1931/2021 Mod 21 assegnato ai Sostituti Dr. Salvatore BELLOMO e Dr.ssa Stefania DI TULLIO .

Con tale atto viene esercitata l’azione penale per i seguenti reati e nei confronti dei seguenti soggetti già destinatari degli avvisi ex art 415 bis CPP :

A) del delitto p. e p. dagli artt. 110 c.p., 353 bis c.p. perché, in concorso tra loro, nelle qualità di seguito indicate, con apporti causali convergenti

Bracchitta Loredana, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione di AEB s.p.a. ( società partecipata al 54,859 % dal Comune di Seregno e per la parte rimanente da altri Comuni della Provincia di Monza e della Brianza )

Rossi Alberto, in qualità di Sindaco del Comune di Seregno

Borgonovo Giuseppe, in qualità di assessore alle partecipate del Comune di Seregno

Ricciardi Alfredo, in qualità di segretario generale del Comune di Seregno

Valotti Giovanni, in qualità di Presidente di A2A Troncatti Pierluigi, quale partner di Roland Berger S.r.l. alfine di condizionare la scelta del contraente e favorire la società “A2A s.p.a.”,

turbavano il procedimento amministrativo relativo all’ operazione di integrazione societaria e industriale con AEB, conclusosi, con delibera nr. 17 del 20.4.2020 del Consiglio Comunale del Comune di Seregno, effettivamente in favore di “A2A s.p.a.”, con collusioni e mezzifraudolenti consistiti:

per Bracchitta, Valotti e Troncatti: in un accordo predefinito tra Bracchitta, Valotti e Troncatti circa il mancato ricorso alla prevista procedura ad evidenza pubblica, e nella manipolazione dei dati di concambio degli asset di A2A, attraverso gli elaborati di cui al capo B), nonché attraverso la prospettazione di una infungibilità derivante da scenari di crescita e sviluppo del gruppo AEB che non si sarebbero conseguiti attraverso I’ aggregazione con altri operatori, rappresentazione in realtà artefatta.
Quanto sopra per giustificare la procedura di scelta del contraente senza evidenza pubblica, adottando pertanto la succitata delibera, peraltro celando al consiglio di amministrazione di AEB la documentazione tecnica necessaria per la valutazione circa la valorizzazione degli asset delle due società finalizzata al concambio;

per Rossi e Borgonovo nell’ aver supinamente recepito tutte le indicazioni provenienti dai coimputati sopraindicati, intese a escludere la gara ad evidenza pubblica per la integrazione delle due società, in violazione dell’ art 17 co. I D.Lvo 19/08/2016 nr. 175 (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica), fraudolentemente impedendo all’ opposizione in sede di consiglio comunale di Seregno di conoscere tutta la documentazione relativa sia alla valorizzazione degli asset sia alla procedura da adottare, tanto da determinare I’ intervento del Tar per la Lombardia che con pronuncia del 15.02.2021 ha annullato la delibera stessa, imponendo al Comune di Seregno con provvedimento del 29.04.2021 1′ esibizione ed il deposito della documentazione ricevuta dal Comune di Seregno da parte di AEB nonché il verbale della seduta straordinaria e segreta del consiglio comunale del 27.4.2021; nell’ avere, nonostante le varie pronunce del Tar, del Consiglio di Stato e della Corte di Cassazione, mantenuto in essere quanto già illegittimamente deliberato circa la integrazione societaria e industriale, omettendo di procedere con la prevista e legittima evidenza pubblica;

Rossi, nell’ essere intervenüto, su sollecitazione della Bracchitta, presso il Comune di Bovisio Masciago tramite il segretario provinciale del PD Luigi Ponti, al fine di eliminare dall’ ordine del giorno del consiglio comunale del 28.11.2019 qualsiasi riferimento all’ adozione dell’evidenza pubblica con riguardo alla più volte citata integrazione societaria;

– per Ricciardi, nell’ avere, in data 14.4.2020 con “parere del segretario generale (articolo 8, comma 3, del regolamento comunale del sistema dei controlli interno)”, avallato con parere favorevole la procedura illegittima adottata, come sopra descritto;

Quanto sopra, al fine di condizionare la scelta del contraente per realizzare una integrazione societaria e industriale al solo scopo difavorire la società A2A, con le seguenti modalità:

sopravvalutazione degli asset di A2A, alfine di attribuire ad A2A valori di concambio superiori a quelli diversamente ottenibili attraverso una valutazione conforme alla realtà oggetto di esame, con conseguente impatto anche sulla misura dei dividendi futuri, a beneficio di A2A,con un danno complessivo per AEB pari ad una somma non inferiore a 60 milioni di euro ,nonché attraverso l’omessa valorizzazione di un premio di maggioranza a favore di AEB di entità non inferiore a 5,7 milioni di euro.

In Seregno dal 17.10.2019 (data della lettera di intenti) al 30.10.2020 (data dell’ ultimo atto che ha perfezionato l’ aggregazione, rappresentato dalla stipula tra AEB e “RetiPiù” dell’ atto di conferimento del ramo distribuzione gas Unareti )

Bracchitta e Troncatti

B) – delitto p. e p. dagli artt. 110 c.p., 353 c.p., 61 nr. 2, perché, in concorso tra loro, nelle qualità indicate al capo che precede), alfine di condizionare la scelta del contraente e favorire la società ROLAND Berger, turbavano la procedura negoziata relativa alla scelta dell’ Advisor industriale, con collusioni e mezzifraudolenti consistiti:

-nell’ aver pilotato la suddetta procedura negoziata al fine di favorire la assegnazione dell’incarico alla Roland Berger, peraltro soggetto già destinatario di due precedenti affidamenti diretti @el 18.10.2019 per la somma di euro 39.000,00 e del 22.10.2019 per la somma di euro 39.000,00) nonché di un terzo incarico per importo di euro 35.000,00, formalmente non affidato alla società Roland Berger, ma difatto dalla stessa società svolto e remunerato in data 10.4.2020 ( e quindi successivamente alla citata procedura negoziata) con una somma pari a euro 34.720,00 col sistema del “sestoquinto” di cui all’art. 106 co XII D.Lvo 50/16;

-nell’ aver concordato il perimetro dell’incarico di Advisor Industriale , ritagliando I’ invito in base ai desiderata di Troncatti e nell’ aver invitato cinque società, di cui due prive dei requisiti, con modalità (invito nel periodo natalizio con decorrenza di IOgiorni dal 17.12.2019) tali da rendere, quale unico destinatario dell’ assegnazione dell’ incarico, la società Roland Berger.

Con la circostanza aggravante di aver commesso il fatto per eseguire il reato di cui al capo A).

 

 

 

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CESANO – PEDEMONTANA: LE PRIORITA’ PER LA CITTA’ NELLA DICHIARAZIONE DEL SINDACO

CESANO MADERNO –  “Nel corso dell’incontro su Pedemontana tra i sei Sindaci dei Comuni della tratta B2 dell’autostrada con CAL/APL e Regione Lombardia, ho ribadito la necessità di quelli che sono gli interventi fondamentali di compensazione viabilistica e ambientale per la nostra città, finalizzati ad una migliore gestione dell’infrastruttura sia in fase di cantierizzazione che in fase di esecuzione”. Così il Sindaco di Cesano Maderno Gianpiero Bocca a margine della riunione dello scorso 15 novembre.

Per quanto riguarda gli interventi di compensazione viabilistica – ha proseguito il Sindaco Bocca – sono state confermate le priorità della riqualificazione di via Nazionale dei Giovi e delle relative intersezioni, nonché dell’asse di via Trento. Pedemontana Lombarda ha confermato gli interventi per la realizzazione delle due rotatorie in via Col di Tenda in sostituzione degli attuali impianti semaforici.

Dei 14,2 milioni di euro destinati alle opere di compensazione viabilistica a Cesano Maderno, 8 milioni sono già stati impegnati per il sottopasso ferroviario che collegherà via Volta con Seveso superando il passaggio a livello di via Lecco, i cui lavori sono di imminenti inizio, come confermato da Ferrovie Nord.

Relativamente alle opere di compensazione ambientale, la nostra attenzione è rivolta alla riqualificazione dell’area di via Groane, nell’ambito dei progetti di mobilità sostenibile che la nostra Amministrazione sta portando avanti e che si integrano con la Green Lane e il percorso turistico-religioso legato al Cammino Montiano”.

 

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SEREGNO – LA SEGRETARIA REGIONALE DEL PD ON. SILVIA ROGGIANI OSPITE DEL CIRCOLO LOCALE

SEREGNO – Lo scorso giovedi l’onorevole Silvia Roggiani, segretaria regionale del PD  è stata ospite del circolo seregnese.
Come ha dichiarato il segretario locale Luca Lissoni è stata una serata importante durante la quali ci si è confrontati  sulle alcune questioni che riguardano la Brianza e la Lombardia.
” Si è parlato della sottorappresentazione della nostra Provincia e delle nostre istanze in Regione – ha detto Lissoni –  La Provincia di Monza e Brianza è infatti fortemente sottoconsiderata dalla Giunta Fontana, in cui non esprime alcun assessore e nei cui piani è l’ultima per investimenti in edilizia sanitaria in tutta la Lombardia ” .
Altro tema trattato – ha aggiunto il segretario locale – è stato come Seregno si sia dimostrato un modello vincente di amministrazione di centrosinistra, capace di coinvolgere i cittadini e di rispondere alle loro istanza, capace di allargare il consenso e di lavorare insieme alle energie positive della comunità
Infine –  ha concluso Lissoni – si è parlato dell’importanza di rilanciare il sistema sanitario regionale e il trasporto pubblico, vittime dei tagli trentennali delle amministrazioni regionali leghiste, a cui si aggiungono i recenti disinvestimenti del governo Meloni sulla spesa sanitaria.
Al termine l’on Roggiani e i rappresentanti locali hanno espresso l’auspicio di lavorare insieme per governare, per la prima volta, la Regione più importante d’Italia.  Con  la Segretaria Regionale è stata condivisa anche  l’importanza di poter tornare ad esprimere come cittadini brianzoli la scelta dei propri rappresentanti a tutti i livelli, a partire dalle Camere del Parlamento, con una legge elettorale che preveda le preferenze di lista o con le parlamentarie, come fatto dal Partito Democratico nel 2013, anno del suo miglior risultato elettorale.
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SEREGNO – SULLA “VASCA VOLANO” LA LEGA : “RITARDI E LACUNE DELL’AMMINISTRAZIONE EVIDENZIATI DAL NOSTRO PARTITO”

SEREGNO – La Lega, appreso della realizzazione di una nuova vasca volano ( leggi ) ha diffuso una nota in cui dichiara:

La Sezione della Lega di Seregno è soddisfatta della decisione di realizzare una nuova vasca volano per evitare gli allagamenti, anche se sarà utilizzabile solo dal 2027.
S iamo lieti che le interrogazioni e gli interventi del Consigliere Edoardo Trezzi nell’assemblea cittadina ed i contatti avuti con BrianzaAcque hanno spinto l’amministrazione comunale a prendere tale decisione, che era doverosa vista la situazione.
Secondo gli approfondimenti svolti dalla nostra Sezione e da i tecnici contattati la vasca permetterà di sopperire, almeno parzialmente, all’inefficienza del sistema fognario . A ncora una volta i ritardi e le lacune dell’amministrazione Rossi vengono portate a galla grazie alla Lega di Seregno :
il nostro sistema fognario non è in grado di garantire il deflusso del le acque, come si è verificato negli scorsi mesi e negli scorsi giorni, inondando tanto le aree sensibili della città quanto numerose strade. In un contesto climatico in cui gli eventi climatici estremi saranno in aumento crediamo che questo provvedimento sia solo un primo passo nella giusta direzione.
Siamo certi che l’investimento che effettuerà Seregno andrà a favore di tutta la cittadinanza, diminuendo i numerosi disagi che in questi mesi molti cittadini hanno riscontrato (allagamenti di luoghi privati e pubblici, mancanza di corrente ed ingenti danni), anche se riteniamo tardivi i tempi dell’intervento.
Avere una prima risposta nel 2027 per i seregnesi è troppo tardi, ed i danni saranno incalcolabili nei prossimi tre anni .
Interventi strutturali sulla rete fognaria e sulle strutture sussidiarie, secondo le nostre rilevazioni, erano necessari da almeno un quinquennio.

 

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SEREGNO- LUCA LISSONI, SEGRETARIO DEL PD LOCALE, CHIEDE ALLA DIREZIONE MAGGIORE ATTENZIONE AL TERRITORIO

SEREGNO -La tornata di elezioni suppletive nella provincia di monza che ha visto assegnato ad Adriano Galliani il seggio del Senato che fu di Silvio Berlusconi.Galliani ha infatti superato lo sfidante di centrosinistra Marco Cappato . Il candidato del centrodestra ha conquistato infatti al 51,46% (67.801 voti) mentre Cappato si è fermato al 39,53%, con 52.079 preferenze. Nessuno degli altri 6 candidati è arrivato al 2%. A vincere di più l’astensione più bassa di sempre per una elezione del Parlamento: l’affluenza si ferma al 19.23%, era stata del 71,05% quando si votò a settembre 2022.

Il PD seregnese attraverso una nota del suo segretario Luca Lissoni, ha così commentato : ”

Il risultato che porta alla vittoria di Adriano Galliani – che si afferma saldamente anche nella nostra Città – è distonico con il risultato che il Partito Democratico ha conseguito, solo sei mesi fa, a Seregno, dove con il 36,7% ha raggiunto il secondo miglior risultato nazionale. Ci auguriamo che questo risultato faccia riconsiderare alla Segreteria Nazionale del Partito Democratico il proprio rapporto col nostro territorio, ricominciando a dare a chi fa politica sul territorio ogni giorno la possibilità di scegliere i propri rappresentanti.
“Questa elezione – la terza in cui il Partito Democratico territoriale non sceglie i propri candidati nelle posizioni contendibili – attesta la necessità di cambiare metodo nella selezione delle candidature. Nel 2013 il miglior risultato politico del PD e del Centrosinistra in un’elezione nazionale è stato figlio di elezioni in cui i territori, tramite le parlamentarie, avevano avuto modo di selezionare i propri rappresentanti. Credo sia un metodo da recuperare, specie alla luce del fatto che il Centrosinistra governa i due terzi dei Comuni d’Italia, ma poi perde le elezioni nazionali.

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DESIO – MANIFESTI ABUSIVI DI STAMPO NEOFASCISTA AFFISSI IN CITTA’ : LE PROTESTE DEL PD

DESIO – Desio si è risvegliata tappezzata da scritte e manifesti apparsi in via Roma, una delle vie principali che costeggia il parco cittadino appena riaperto dopo i fatti del 24 luglio. L’affissione probabilmente è stata fatta durante un blitz notturno.

Il PD di Desio con una nota,  ha condannato  questa azione non certo frutto di una bravata, dato che, oltre alle scritte, “sono stati affissi manifesti che richiedono programmazione, ideazione e stampa. Non sono tollerabili azioni di questo genere e ci aspettiamo una immediata presa di posizione da parte dell’amministrazione comunale che, oltre a rimuovere tempestivamente questa vergogna, stigmatizzi con forza quanto accaduto “.

06_10_2023_02

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DESIO – E’ FILIPPO VIOLANTE IL NUOVO SEGRETARIO DEL PD DESIANO

DESIO – Domenica  1° ottobre 2023, si sono chiusi i lavori del Congresso di Circolo del PD di Desio tenutosi presso la storica sede del Circolo Briani in via Fratelli Cervi e che ha visto gli iscritti esprimersi su tre livelli: regionale, provinciale e locale.

Per la Segreteria Regionale è stata eletta Silvia Roggiani e per la Segreteria Provinciale è stato eletto Lorenzo Sala.

Filippo Violante ( nella foto a sx ) con la sua lista “Dipende da noi” è il nuovo Segretario eletto dal Circolo di Desio, con lui sono stati rinnovati gli organi dirigenti locali. Violante ha illustrato, nel corso del suo intervento pubblico, le linee politiche e organizzative della sua mozione accolta positivamente da tutti gli interventi registrati sul palco e condivisa dagli elettori.

Aperto ad iscritti e simpatizzanti, il Congresso è stato molto partecipato; in apertura il contributo di Angelo Paola, ex Segretario del PD di Desio e di Rocco Cicchetti, ex Presidente del Consiglio Comunale, per l’esposizione delle mozioni, rispettivamente di Silvia Roggiani, candidata alla Segreteria regionale e di Lorenzo Sala candidato, alla Segreteria provinciale.

È poi seguito l’intervento del Segretario uscente Giorgio Gerosa che ha voluto “consegnare un contributo personale al futuro della segreteria e della direzione” con una riflessione sulle motivazioni dell’astensionismo delle ultime elezioni comunali e sugli errori, a suo avviso, da non ripetere. Un intervento, il suo, apprezzato da tutti, compresi i rappresentanti della coalizione e alcuni membri dell’attuale amministrazione presenti in sala.

È stata la volta poi di Filippo Violante che ha presentato la sua lista “Dipende da noi” e la propria mozione congressuale caratterizzata da elementi di continuità, ma anche da una buona dose di innovazione rispetto alla segreteria di transizione di Gerosa. “Le giustificazioni all’astensionismo e la rassegnazione di chi afferma che i politici sono tutti uguali mi provoca un sentimento misto di tristezza e rabbia – così Violante – Non siamo tutti uguali. C’è un’enorme differenza tra chi si batte per una società più giusta e chi rimane inerte, tra chi difende i diritti dei più deboli e delle minoranze e chi se ne disinteressa, tra chi lavora per consegnare un pianeta vivibile ai giovani e chi non si pone nemmeno il problema. Rimarcare questa differenza tra il nostro Partito e il nostro Circolo e chi non crede nei nostri valori rappresenta la strada che dobbiamo imboccare, il dialogo coi nostri concittadini costituirà il passo con il quale la percorreremo”

A seguire l’apertura del dibattito che ha visto numerosi interventi e le operazioni di voto conclusesi verso le ore 14. La mozione di Violante approvata dagli elettori contiene il nuovo disegno organizzativo che il neo Segretario intende dare al Circolo di Desio, le direzioni verso le quali si dispiegheranno le azioni attraverso le quali intende realizzare il suo programma. Mediante un’ulteriore estensione del metodo partecipativo già perseguito da Gerosa, Violante ha indicato i principi ispiratori della sua proposta: Impegno sociale e diritti civili, giustizia ambientale, tutela del benessere collettivo e individuale.

In vista di una nuova fase politica ricca di sfide in relazione anche alle prossime elezioni amministrative, il segretario Filippo Violante ha presentato i nomi del Direttivo che lo affiancherà nel compito di guidare e indirizzare il Partito Democratico: Filippo Violante – Segretario, Jenny Arienti, Orietta Bellavia, Paola Buonvicino, Rocco Cicchetti, Teresa Izzo, Stella Malizia, Alessandra Palma, Angelo Paola, Federico Pilastro, Carlo Ratti, Mariangela Ravasi, Marica Re, Stefano Sala, Bruno Tacconi.

Membri del collegio dei Garanti: Tommaso Andreano, Giovanni Colombo, Enzo Mariani.

Jennifer Moro, Capogruppo del PD di Desio, che ha svolto la funzione di Presidente di seggio, appena verificata l’elezione di Filippo Violante ha così commentato: “Ringrazio Filippo Violante per essersi messo a disposizione della nostra comunità. Una figura nuova e carica di voglia di parlare alla città. Sono certa che sarà un riferimento per tutto il gruppo consiliare e un’ottima guida verso le elezioni del 2026. Un grande in bocca al lupo a lui e a tutto il Partito Democratico di Desio.”

 

La dichiarazione a caldo del neoeletto Segretario: “”Oggi inizia un viaggio che consentirà al nostro Partito di tornare al governo della città. Sono orgoglioso di poterlo affrontare insieme alle meravigliose persone che animano il Circolo di Desio del Partito Democratico”.