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Aggregazione A2A-AEB : anche il comune di Limbiate si costituirà parte civile

Limbiate – Anche il Comune di Limbiate si costituisce parte civile nel processo relativo all’operazione di aggregazione industriale tra Aeb e A2A. Un’udienza in programma nella mattinata di lunedì 8 aprile e che vede sul banco degli imputati, tra gli altri, anche il sindaco di Seregno, Alberto Rossi, con uno dei suoi assessori, e il segretario comunale. Per tutti l’accusa è quella di turbata libertà della scelta del libero contraente.
La Procura della Repubblica, in sede di richiesta di rinvio a giudizio, aveva di fatto scartato l’ipotesi di corruzione su cui, invece, era stata svolta attività di indagine per fare piena luce sulla vicenda. Per l’amministrazione comunale, dunque, se il sindaco di Seregno ha sbagliato, sia pronto a pagare anche i danni.
La stessa delibera era stata approvata da tanti altri Comuni, Limbiate compresa, ma Seregno avendo all’epoca il 54 per cento delle azioni di Aeb era in grado da sola di decidere le sorti della sua partecipata, permettendosi anche di convocare l’assemblea dei soci a suo piacimento. E secondo quanto affermato dalla Procura, che aveva diffuso un comunicato stampa rivelando la richiesta di rinvio a giudizio, con l’operazione compiuta sarebbe stato causato un danno di almeno 60 milioni di euro.
Già l’amministrazione comunale di Seregno, nelle scorse settimane, aveva annunciato la costituzione di parte civile. Iniziativa che aveva trovato il pieno consenso del sindaco, convinto che una azione giudiziaria di questo tipo possa servire anche a fugare ogni dubbio sulla correttezza dell’operazione e sulla buona fede. Ora identica decisione è stata presa anche anche dall’amministrazione comunale immediatamente prima di Pasqua.
Gli altri Comuni soci di Aeb, quelli che avevano votato la delibera che autorizzava l’operazione, nelle ultime settimane hanno avuto modo di confrontarsi per decidere come comportarsi. Hanno anche chiesto l’intervento di un legale per chiarirsi le idee, ma regna ancora l’incertezza. A Limbiate il sindaco Antonio Romeo ha rotto gli indugi: per tutelare la sua collettività, almeno per le quote azionarie in possesso del Comune, ha scelto la costituzione di parte civile. Anche lui, eventualmente, chiederà il risarcimento ai responsabili.

( Fonte Gualfrido Galimberti- Il Cittadino )

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La consigliera Irina Petrini molla la Lega: tempi duri per il sindaco Roberto Assi ?

Brugherio – Oggi, 2 aprile Irina Neagu Petrini del gruppo consiliare della Lega, abbandonerà il Carrroccio per approdare nel costituendo Gruppo Misto; pare che la consigliera continuerà ad appoggiare Roberto Assi e la sua maggioranza – La mossa politica ridurrà a soli due i consiglieri leghisti . La Petrini è una figura molto nota in città, specialmente nell’ambito del volontariato; alla politica si è avvicinata solo in tempi recenti.

Per l’amministrazione e per il primo cittadino potrebbe essere l’inizio di un periodo difficile: Roberto Assi è già alle prese con la sostituzione di un assessore di FdI.

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Elezioni amministrative in Brianza: il centrodestra ha scelto i propri candidati

Brianza – Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Udc hanno trovato l’accordo sulla nomina dei candidati delle prossime amministrative per i Comuni sotto i 15mila abitanti. Manca ancora l’accordo per i comuni di Busnago, Usmate Velate e Lesmo.

Ieri venerdì 29 marzo, tra i partiti della coalizione di centrodestra della provincia di Monza e della Brianza, i quattro segretari provinciali Luca Veggian per Forza Italia, Roberto Ceppi per Fratelli d’Italia, Andrea Villa per la Lega e Giuseppe Degradi per Udc hanno ufficializzato l’accordo per sostenere unitariamente i candidati sindaci.


Ecco i candidati
Matteo Baraggia ad Aicurzio, Paolo Vintani a Barlassina, Maurizio Mauro a Bellusco, Cinzia Longhi a Bernareggio, Angelo Mandelli a Burago Molgora, Mariangela Beretta a Camparada, Mauro Pollastri a Caponago; Vincenzo Morena a Cavenago; Fabio Quadri a Cornate d’Adda; Marco Beretta a Correzzana; Massimiliano Rivabeni a Mezzago; Matteo Piuri a Misinto; Cristian Pulici a Roncello; Luigi Dittonghi a Veduggio con Colzano; Gianbattista Pini a Villasanta.

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Festa Ramadan in oratorio a Renate. Villa (Lega): “Scelta assurda: gli Oratori sono luoghi cristiani non musulmani”  

Monza – “La decisione del parroco di Renate di concedere gli spazi dell’oratorio per festeggiare il Ramadan è assurda e va contro i principi basilari che contraddistinguono questi centri di aggregazione giovanile dediti alla trasmissione dei valori della religione cristiano cattolica. Sarebbe come celebrare la Pasqua e il Natale in una moschea e credo che questo non avvenga in nessuna parte del mondo. Gli oratori non sono degli spazi privati da concedere a piacimento ma sono luoghi simbolo della nostra cultura cristiana e non dovrebbero essere snaturati o, peggio, regalati a chi professa una religione diversa. Questo senza dimenticare la chiusura della scuola a Pioltello per il Ramadan: se fosse veramente integrazione bisognerebbe chiudere in occasione di tutte le feste di tutte le religioni professate in Italia o, diversamente, tenere le scuole aperte a Natale e a Pasquetta per permettere ai non cristiani di seguire le lezioni. Purtroppo, i fatti di questi giorni dimostrano solo la becera imposizione di pochi personaggi che per fare notizia e andare contro il buonsenso creano precedenti preoccupanti che palesano la totale svendita di simboli e valori cristiani per battaglie politiche e qualche giorno di notorietà”.

Così Francesca Villa ( nella foto)coordinatrice provinciale della Lega Giovani della Provincia di Monza e Brianza.

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Nuova rotatoria via Nazioni Unite- Merè nord : al via la progettazione

Seregno – Con l’approvazione del Documento di Indirizzo di Progettazione, la Giunta Comunale ha dato formale avvio al percorso per la attesa rotatoria di via Nazioni Unite – via Merè Nord.

La progettazione che si intende sviluppare riguarda la realizzazione di una rotatoria in via Nazioni Unite all’intersezione con la strada vicinale del Merè Nord, in attuazione dagli strumenti urbanistici in vigore.

La via Nazioni Unite è composta da una corsia per senso di marcia separate da new jersey in cemento (che costituiscono un potenziale ostacolo allo scorrimento in caso di situazioni impreviste), nonché da un marciapiede posto sul lato est ed una ciclabile a ovest. La strada vicinale del Merè nord è composta invece da una corsia per senso di marcia con relativi marciapiedi. Attualmente, su tale intersezione è consentito esclusivamente l’immissione nella direzione di marcia sud-nord, con la necessità – per chi intende svoltare provenendo dalla direzione opposta – di dirigersi verso nord, salvo poi, se occorre, compiere una inversione completa.

La nuova rotatoria, che integrerà opportunamente i percorsi ciclopedonali, garantirà quindi la possibilità di muoversi in tutte le direzioni.

Costo stimato dell’opera 500 mila euro oltre ad Iva.

L’anno corrente sarà dedicato alla fase di progettazione: prima dell’estate si procederà all’affidamento dell’incarico, per un progetto definitivo atteso entro la fine dell’anno. L’opera potrebbe essere cantierata già alla metà del 2025.

Alberto Rossi, sindaco: “La rotatoria di via Nazioni Unite – via Merè nord è un punto molto delicato della viabilità, come costantemente ci segnalano anche i residenti e i Comitati di Quartiere di Sant’Ambrogio e del Ceredo. C’è un oggettivo problema di raccordo con le vie interne che portano al Meredo, raccordo che è necessario instaurare nella prospettiva di uno sviluppo più armonico anche di quell’angolo di città. Affrontare questa problematica viabilistica richiede un intervento complesso ed articolato: un’opera pubblica non banale, per la cui attuazione ci attiviamo con l’impegno di accompagnare nel miglior modo il percorso amministrativo, progettuale e realizzativo”.

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Giussano – Luigi Stagno lascia il M5S e fonda “Progetto per Giussano”

Giussano – Nuovo percorso politico dopo 10 anni di legislatura, per il grillino Luigi Stagno , che per le prossime Amministrative, abbandona il simbolo del M5S e sceglie la lista civica Progetto per Giussano per le prossime amministrative. .
«A conclusione del mandato amministrativo in considerazione del percorso di crescita effettuato in questi anni, abbiamo deciso di portare avanti la nostra attività politica con l’intento di continuare questo percorso. Un percorso che attualmente, in fase di definizione, si concretizzerà in una idea concreta già nei prossimi giorni», scrive sull’informatore comunale.

Il consigliere anticipa però qualcosa del «Progetto per Giussano» rivolgendosi a tutti quei cittadini che hanno a cuore la città e vogliono dedicare un po’ del loro tempo a migliorarla.

«Dopo aver operato per 10 anni con dedizione e attenzione, dando il nostro fattivo contributo in due legislature, conosciamo a fondo la macchina amministrativa e abbiamo avuto modo di comprendere le scelte che hanno guidato i due schieramenti politici che si sono alternati alla guida della città dal 2014 ad oggi. Sviluppare un Progetto per Giussano rappresenta una scelta consapevole e ponderata con un impegno a costruire un percorso che sia serio e attento alle effettive esigenza della città».

«Valuteremo i programmi e le terremo conto delle persone con cui abbiamo lavorato bene – ha commentato – Abbiamo parlato sia con il centro sinistra sia con il centro destra e faremo le nostre valutazioni. Per il momento lavoreremo alla costruzione della nostra lista civica. La scelta di abbandonare il simbolo del partito è stata pensata e ponderata, a volte infatti il simbolo può rappresentare un limite, soprattutto nei nelle piccole città. Il nostro obiettivo è quello di creare un gruppo che possa raccogliere un buon consenso. Appoggeremo il candidato più vicino alle nostre idee».

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SEREGNO – IL COMUNE SI COSTITUIRA’ PARTE CIVILE NEL PROCESSO SULL’ INTEGRAZIONE A2A-AEB

SEREGNO – Il Comune di Seregno si costituirà parte civile nel processo relativo all’integrazione AeB/A2A.
Lo ha deliberato all’unanimità la Giunta Comunale, presiedura dal vicesindaco William Viganò e alla presenza degli Assessori Capelli, Perelli, Cazzaniga, Galbiati e Sforna.

La scelta di costituire parte civile il COmune nel processo – dichiarano in una nota gli Assessori – è dettata dalla volontà di dare massima tutela all’interesse del Comune, evitare ogni strumentalizzazione e garantire il massimo della chiarezza. Siamo assolutamente convinti non solo della correttezza, ma anche della validità economica dell’integrazione societaria AeB / A2A” .

Il sindaco Alberto Rossi, affrontando l’argomento, ha dichiarato : ”  Il 5 aprile, come noto, si svolgerà l’udienza preliminare del procedimento voluto dalla Procura di Monza sull’integrazione societaria fra Aeb e A2A.
La mia squadra di giunta in questi giorni ha dato corso alla costituzione del Comune come parte civile in questo procedimento. È una scelta giusta, che condivido pienamente; un atto che ritengo dovuto, da assumere nel nome della trasparenza, e che dimostra ancora una volta come nessuno, tra chi è coinvolto, abbia nulla da nascondere.

Proprio per la profonda convinzione di essermi sempre speso in ogni azione – e certo anche in questo contesto – esclusivamente nell’unico interesse della mia comunità e a beneficio di tutti i cittadini, non posso certo negare la sofferenza personale per questa vicenda, che chi mi è più vicino conosce. Ma l’amore per la mia Città mi fa sopportare questa situazione e mi porta ad assicurarvi che questa non toglie un centimetro al mio impegno per la nostra Seregno.
Ringrazio di cuore i tanti che continuano a dimostrarmi affetto, vicinanza e fiducia in una situazione che spero possa concludersi prima possibile: mi aiutate ad affrontare al meglio questo passaggio un po’ stretto. “
CronacaPolitica

ELEZIONI PROVINCIALI : LUCA SANTAMBROGIO E’ STATO RIELETTO PRESIDENTE

MONZA – Minimo lo scarto fra il presidente uscente, candidato del centrodestra e sindaco di Meda, e il primo cittadino di Cesano Maderno, che correva per il centrosinistra. Sindaci e consiglieri comunali del territorio hanno votato domenica 3 marzo, con un’affluenza definitiva del 92,43%, anche per eleggere 16 consiglieri

Luca Santambrogio è stato rieletto presidente della Provincia di Monza, superando l’avversario di centrosinistra Giampiero Bocca. Lo scarto è stato minimo: 50,19% contro 49,81% dei voti ponderali. A riconfermare la carica a Santambrogio, che arriva dalle file della Lega e che era sostenuto da tutto il centrodestra, sono stati i voti dei sindaci e i consiglieri comunali dei 55 comuni della Brianza, dei quali ha votato il 92,43% degli aventi diritto. Si tratta di 794 rappresentanti amministrativi su 859 in tutto.

I due candidati alla poltrona di presidente erano Luca Santambrogio e Gianpiero Bocca. Santambrogio, sindaco di Meda, correva per il centrodestra. Bocca, candidato del centrosinistra, è il primo cittadino di Cesano Maderno.

La Lega resta la componente di maggioranza relativa nel centrodestra, a riprova del forte radicamento sul territorio e della maturità dei suoi esponenti, complimenti quindi ai consiglieri eletti dalla Lega: Marina Romanò, Antonella Casati, Alessandro Rossini ed Elisabetta Viganò. Questo risultato porta una ventata di rinnovata fiducia e mette un argine al ‘campo largo’ della sinistra in Brianza, ci prepariamo così con fiducia ai prossimi impegni politici, amministrativi ed elettorali” ha dichiarato  Andrea Villa Coordinatore provinciale della Lega di Monza e Brianza.

Dalla sede del Partito Democratico il segretario Lorenzo Sala:

“In democrazia le elezioni c’è chi le vince e chi le perde; dunque, in primis auguriamo a Luca Santambrogio buon lavoro. Siamo arrivati ad un passo da una clamorosa vittoria sul Presidente. La scelta di Gianpiero Bocca è stata la scelta più giusta e a lui va il nostro grazie per come si è speso e ha favorito un grande gioco di squadra. Crediamo che il lavoro fatto in questi mesi rappresenti un esempio da perseguire nelle prossime settimane in vista delle elezioni amministrative in una Brianza sempre più spaccata a metà. Rimaniamo sempre più convinti che Brianza Rete Comune sia l’intuizione politica corretta perché favorisce e risalta quella pluralità di mondi politici e civici che animano il campo del centrosinistra. La destra ha saputo capitalizzare al meglio un’unità seppur di facciata e questo non ci ha permesso di confermare gli 8 consiglieri. Affronteremo l’opposizione, come sempre con grande responsabilità ma anche con fermezza davanti a temi fondamentali come Pedemontana, il consumo di suolo, l’ambiente, la scuola e la cultura e i grandi problemi della sanità territoriale. Avevamo rispetto alla destra programmi alternativi ed alternativi a loro lo saremo sempre. Infine, un chiarimento lo dobbiamo alla nostra comunità definita “arrogante” da Italia Viva. Il PD e Brianza Rete Comune non hanno mai chiuso la porta a nessuno tanto è vero che gli esponenti di IV erano con noi al primo tavolo di coalizione, successivamente hanno legittimamente scelto di lavorare ad una loro lista autonoma. Non sono riusciti a fare la lista e alla fine hanno deciso di sostenere, come da loro stessi dichiarato, un candidato di centrodestra portando voti a Lega e Fratelli di Italia. È una scelta politica legittima di chi oggi non ha problemi nel dichiarare di essersi proposti sia al centrosinistra sia al centrodestra come se le differenze politiche e di merito non contassero nulla. Si intestino ciò che vogliono, ma se hanno scelto di stare con il centrodestra se ne assumano la responsabilità, senza la narrazione di un racconto che non corrisponde al vero e senza tacciare di arroganza chi ogni giorno è impegnato a costruire e non a distruggere. Ora andiamo verso le europee e le elezioni amministrative, non ci sono porte né da chiudere né da aprire ma c’è la condivisione di valori e di una visione del mondo e del territorio come comune denominatore, su queste basi il PD c’è e ci sarà consapevole della sua forza e della sua vocazione unitaria, se invece l’idea è quella di tornare alla stagione dei due forni e di una politica lontana dai cittadini noi non ci stiamo. “

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SEREGNO – PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI LEONARDO GIORDANO SU ENRICO MATTEI

SEREGNO – Lo scorso lunedì in Sala Mons. Gandini è stato presentato  il libro “Enrico Mattei. Costruire la sovranità energetica: dal gattino impaurito al cane a sei zampe” di Leonardo Giordano, docente di lingua e cultura inglese, studioso di storia contemporanea, già Sindaco per 10 anni di Montalbano Jonico. Lucano ma con un legame speciale con la città di Seregno.
Enrico Mattei, uno dei protagonisti del miracolo economico dell’Italia del dopoguerra, è stato ricordato maggiormente per i misteri che hanno avvolto la sua tragica scomparsa piuttosto che sulla sua opera. Leonardo Giordano, partendo dalla domanda “Chi era Mattei?” ne ha descritto la figura delineando il personaggio nella sua essenza e crescita personale di Self Made Man, il cui Amor di Patria lo spinse a diventare protagonista della Resistenza per poi raggiungere la Dirigenza in Agip e poi in Eni, ruolo che portò avanti con “la speranza di una possibile rinascita per l’Italia e uno spirito di rivincita e di superamento di un complesso di inferiorità della nostra Nazione”. Tanti gli aneddoti e i temi affrontati, fra questi di particolare rilievo le politiche di welfare aziendale per il benessere dei dipendenti.
La serata è stata organizzata dal Circolo di Fratelli d’Italia di Seregno e ha visto la partecipazione di una quarantina di persone fra militanti della città e dei comuni limitrofi della Brianza ma anche diversi cittadini.
Una serata all’insegna della cultura e della storia per ricordare la figura di un grande Italiano (con la “i” maiuscola) e Patriota. – riferisce Samantha Baldo, Presidente del Circolo CIttadino – La figura di Mattei è tornata in auge grazie al Governo Meloni e al Piano Mattei, un piano energetico e sociale volto a promuovere lo sviluppo duraturo e sostenibile dei paesi africani che richiama il nome dell’ex Presidente di ENI proprio per l’obiettivo di emulare l’approccio “non predatorio” da parte dell’Europa nei confronti dell’Africa. Abbiamo organizzato questa serata proprio per far conoscere chi era Enrico Mattei e la sua straordinaria opera nella costruzione di una politica energetica per la nostra Nazione.La serata ha avuto un grandissimo successo. Ringraziamo Leonardo Giordano per l’interessante presentazione molto apprezzata dal pubblico e lo aspettiamo presto a Seregno
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DESIO – CONTRO LA DESERTIFICAZIONE COMMERCIALE UN CENSIMENTO DELLE ATTIVITA’

DESIO – Realizzare un censimento dettagliato delle attività economiche della città e delle unità locali sfitte per facilitare l’incontro fra domanda e offerta, fornendo gli elementi utili alla locazione, nonché promuovendo gli immobili non utilizzati che potranno essere adoperati per l’insediamento di nuove attività. Con la conseguente rivalorizzazione del DUC, il Distretto Urbano del Commercio.

“Questa iniziativa rientra in un più ampio progetto di eccellenza ‘Desio da vivere’, finanziato da Regione Lombardia per sostenere il Distretto del Commercio della Città di Desio – spiega il Sindaco Simone Gargiulo –. L’amministrazione comunale ha tra i suoi obiettivi quello di rivitalizzare il tessuto commerciale locale anche attraverso azioni di opposizione all’indebolimento delle attività commerciali. Stiamo mettendo in campo tutte le iniziative possibili per sostenere il commercio di vicinato che, anche a Desio, così come in tante altre realtà, soffre di una crisi molto più complessa e ampia rispetto alle azioni che i singoli Comuni possono attivare. E’ importante facilitare la creazione di una rete sinergica, che è una delle armi più efficaci contro le difficoltà strutturali”.

“Nell’ambito della progettualità di ‘Desio di Vivere’, l’azione “Desio in luce” è un progetto ambizioso, il cui obiettivo principale è quello di mettere in atto tutte quelle azioni di contrasto alla desertificazione commerciale. Abbiamo istituito un Tavolo di lavoro, una cabina di regia dedicata, grazie alla collaborazione di ConfCommercio, partner del Distretto del Commercio, con l’intento di dare nuova vita ai negozi non ancora affittati, promuovendo la loro rivitalizzazione e cercando di contenere, al contempo, problematiche di decoro urbano – prosegue l’assessore al Commercio, Eventi e Marketing Territoriale Samantha Baldo – Il primo passo è la realizzazione di un database georeferenziato attraverso la mappatura delle attività economiche urbane”.

Insieme al tavolo di lavoro, il DUC attiverà una serie di iniziative per rivitalizzare le vie del centro urbano caratterizzate da un indebolimento dell’offerta commerciale, attraverso il riuso di spazi sfitti e dismessi di piccola dimensione, incentivando e rilanciando le attività commerciali, del turismo, dell’artigianato e dei servizi, oltre a ripensare gli spazi pubblici in modalità integrata.

Da ieri, 8 febbraio, gli incaricati per la realizzazione del censimento delle attività economiche e delle unità locali sfitte inizieranno a lavorare per le strade della città per effettuare le rilevazioni utili al censimento georeferenziato.

LE 4 TIPOLOGIE DI IMMOBILI SFITTI. Si può caratterizzare l’immobile sfitto in quattro tipologie: – Immobile sfitto di recente (non più di un anno), posto sul mercato; – Immobile sfitto di recente, ma non più messo a disposizione (sfitto da non più di 3 anni); – Immobile sfitto da tempo (fra i 3 e i 5 anni), in stato di degrado per incuria dei proprietari; – Immobile sfitto da tempo (oltre 5 anni), con elevato grado di degrado, spesso a causa di mancanza di proprietà certa, passaggi di proprietà, fallimenti, cause giudiziarie e altro ancora.

LE CAUSE DELLA DESERTIFICAZIONE COMMERCIALE. Tra le cause è possibile rilevare sia un basso livello di attrattività delle singole posizioni commerciali (strade periferiche, chiusura di poli di attrazione come tribunale, ospedale, scuole, interventi di rigenerazione urbana che incidono pesantemente sulla mobilità escludendo di fatto i siti e le strade interessate), sia richieste di canoni troppo elevate. Anche l’aumento del costo dell’energia rappresenta un ulteriore fattore che potrebbe spingere le imprese a chiudere.

IL TAVOLO DI LAVORO. Il DUC di Desio vuole istituire un Tavolo di lavoro, preliminare ad un impegno coeso e sinergico tra il Comune e le Associazioni di categoria dei commercianti, degli artigiani, dei piccoli proprietari immobiliari.

Gli spazi pubblici saranno riproposti in chiave integrata. Gli step:
Primo livello: attivare un’indagine conoscitiva per poter realizzare una mappatura geolocalizzata delle unità locali sfitte e, in partnership con le agenzie immobiliari del territorio, facilitare l’incontro tra domanda e offerta, rendendo disponibili gli elementi utili alla locazione quali superficie, stato, proprietà e altri elementi utili per concentrarsi su alcuni ambiti urbani, prima di tutto le aree centrali del DUC.

Secondo livello: lavorare con i proprietari immobiliari procedendo, laddove possibile, ad applicare agevolazioni fiscali sulle imposte comunali a coloro che decidono di affittare i propri immobili sfitti. Saranno proposte formule di accordo/convenzione per mettere a disposizione il locale sfitto per l’allestimento di vetrine, con esposizione di prodotti di attività commerciali del centro e per favorire gli usi temporanei.

Terzo livello: interventi sulle imprese e sui gruppi di interesse. La scorsa estate è stato pubblicato un bando a favore delle imprese per imprenditori che intendessero riaprire unità immobiliari sfitte, mediante l’individuazione di criteri premiali, con particolare attenzione per le start-up.

Quarto Livello: multifunzione delle vetrine sfitte. Sono diverse le possibilità valutate: 1) Affitto temporaneo ad imprese che attualmente non sono presenti con un loro punto vendita; 2) possibilità di esporre in zona centrale per i negozi che hanno sedi periferiche, soprattutto in occasioni di particolari iniziative; 3) Affitto agevolato e temporaneo alle Associazioni per la presentazione delle proprie attività ed eventi; 4) Possibilità di attivare uno o più spazi per temporary shop anche a tema; 4) Applicazione, sotto la regia del Comune, di tamponature delle vetrine dei negozi sfitti, con immagini delle bellezze artistiche della città, percorsi di esposizione fotografica, su vetrofania o pannelli forex, relativi a eventi, percorsi, tradizioni, visioni storiche dei quartieri.

“E’ importante sensibilizzare la cittadinanza, soprattutto le giovani generazioni, sull’importanza che rivestono i negozi di vicinato come presidio del territorio, come luogo di incontro, di scambio e di crescita per tutta la comunità – aggiunge Baldo – Per questo motivo coinvolgeremo diverse realtà del territorio per applicare best practice in ambito culturale e di marketing territoriale che hanno avuto buon esito in altri contesti. Ragionare in un’ottica di sistema operativa con quelli che sono per l’Amministrazione comunale interlocutori fondamentali ed essenziali è molto importante perché, oltre a creare il necessario dialogo finalizzato allo sviluppo fra gli operatori, analizzando i punti di forza e di debolezza del territorio e dell’offerta, si potrà attingere ad altri finanziamenti per migliorare la qualità degli spazi pubblici con interventi di riqualificazione urbana, incentivi, formazione e per tutte quelle azioni che si deciderà di intraprendere. In questo contesto vorrei anche ringraziare per la costante collaborazione Confcommercio Alta Brianza – sezione di Desio, APA Confartigianato Desio, il centro culturale Arden Luogo del possibile e la Pro Loco di Desio ”.

“Uno degli obiettivi che stiamo perseguendo come Distretto Urbano del Commercio di Desio è quello rivitalizzare e dare nuova linfa alle attività commerciali presenti nel DUC. Non dobbiamo dimenticare l’importanza del ruolo sociale che i negozi rivestono in una città, le vetrine su strada sono di fatto il primo presidio di sicurezza – conferma Simone Errico, Segretario di Confcommercio Alta Brianza Sezione di Desio – La problematica, purtroppo diffusa in tante città, dei locali sfitti non aiuta di certo lo sviluppo del commercio locale, nella Cabina di Regia del Distretto ci stiamo adoperando, affinché si possano trovare soluzioni concrete per dare la possibilità agli aspiranti imprenditori di aprire nuove attività a Desio, al fine di renderla sempre più attrattiva”.