Cronaca

Cronaca

CESANO – UN CASO DI SCABBIA TRA GLI ALLIEVI DELLA SCUOLA PRIMARIA RODARI

CESANO MADERNO – Un caso di scabbia è stato segnalato nei giorni scorsi tra i bambini che frequentano la scuola primaria Rodari di via Stelvio. Venerdì la scuola ha informato i genitori della comunicazione ricevuta dal Servizio Igiene e Sanità Pubblica di Desio, nella quale si spiegava che l’alunno portatore della malattia era già stato sottoposto a terapia. Nel frattempo  la scuola ha attivato gli interventi di sanificazione previsti in questi casi sulla base del protocollo sanitario vigente .  In città poco meno di un anno fa si era verificato un caso analogo:  allora un bambino era stato colpito dalla malattia alla scuola primaria Negri ed il fatto aveva fatto scattare controlli accurati anche sulla scuola d’infanzia Calastri frequentata da una bambina appartenente allo stesso nucleo famigliare.

«Questo tipo di problema viene gestito direttamente dall’Istituto comprensivo in collegamento diretto con l’Ats, che fornisce indicazioni per le procedure di sanificazione dei locali che vengono subito adottate dal personale scolastico» – puntualizza l’assessore Pietro Nicolaci. «Il Comune valuterà se dietro questa manifestazione della malattia, legata alla scarsa igiene, ci siano o meno problemi di tipo sociale della famiglia d’origine, che saranno opportunamente seguiti».

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Cronaca

DESIO – UBRIACO INVESTE MOTOCICLISTA E POI TENTA LA FUGA: ARRESTATO

DESIO – Gravissiomo incidente la scorsa notte quando mancavano una manciata di minuti alle tre, in via Milano:  un’automobilista 32enne ha investito un ragazzo 17enne che viaggiava in sella alla sua motocicletta. Il ragazzo in seguito all’urto è stato sbalzato a terra ed è rovinato pesantemente sull’asfalto . I primi a soccorrerlo sono stati i Vigili del Fuoco e poi i paramedici del 118 . Le condizioni della vittima sono apparse subito gravi: nell’urto ha riportato un trauma cranico, uno schiacciamento del torace e la frattura del femore destro. Dopo averlo intubato i soccorritori lo hanno trasferito al san Gerardo di Monza dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico. La prognosi per lui è ancora riservata   L’investitore non si è fermato a prestare soccorso ma è stato di lì a poco identificato dai Carabinieri ; il suo tasso alcolemico è risultato cinque volte superiore al consentito  e per lui sono scattate le manette .

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Cronaca

MONZA – INAUGURATO AL SAN GERARDO IL REPARTO DI TERAPIA INTENSIVA NEONATALE

MONZA – Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha inaugurato oggi  i nuovi spazi del reparto di Terapia Intensiva Neonatale della Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma presso il San Gerardo. Il reparto di Terapia Intensiva Neonatale della Fondazione Mbbm dispone di 12 posti letto per le cure intensive ed è organizzato in single family room di circa 24 metri quadrati dove il neonato può essere accolto in un ambiente di cura che favorisce la presenza costante e il contatto con i familiari, in particolare con la mamma, per un miglior esito delle cure. In pratica, una piccola casa in ospedale per le famiglie. In Italia un bambino su dieci nasce pretermine e, secondo i più recenti dati della Società Italiana di Neonatologia relativi al 2017, dei 464mila nati nel nostro Paese, circa il 10% sono prematuri e necessitano di cure intensive. «Sono molto lieto – ha detto Fontana – di inaugurare la prima Terapia Intensiva neonatale Family, unica realtà in Italia. L’eccellenza della sanità lombarda non è fatta solo di abili e qualificati professionisti, ma anche e soprattutto dalla umanizzazione delle cure prestate, e questi nuovi spazi, che consentiranno ai neonati fragili di stare sempre a contatto con la mamma, lo dimostra»

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Cronaca

SEREGNO – GIARDINI DI PIAZZA RISORGIMENTO: INTERVIENE L’ASSESSORE VIGANO’

SEREGNO – Dopo le segnalazioni e le lamentele di diversi cittadini ( leggi ) riguardanti lo stato di insicurezza e di degrado che caratterizza il parco contiguo a piazza Risorgimento abbiamo intervistato l’assessore alla Sicurezza William Viganò per fare il punto della situazione e per informare i cittadini delle intenzioni dell’amministrazione comunale per porre fine alla situazione esistente.

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CronacaPolitica

BRIANZA – QUESTIONE TRENORD: INCONTRO TRA IL MINISTRO ED IL GOVERNATORE

BRIANZA – “Trenord sarà una priorità per lo Stato, per la Regione Lombardia e per le Ferrovie dello Stato da qui al prossimo 2020”.
Questa la dichiarazione del ministro per le Infrastrutture Danilo Toninelli e del presidente della Regione, Attilio Fontana, al termine della riunione che si è svolta ieri sera a Roma.

“Per la prima volta – si legge nella nota congiunta – c’è un’agenda condivisa che verrà illustrata di volta in volta a partire dal mese di febbraio, per informare sulle iniziative concrete che si assumeranno. Il Tavolo proseguirà già nelle prossime settimane a livello di management e a livello tecnico per definire il piano degli interventi e degli investimenti da oggi ai prossimi due anni.
Governo e Regione intendono assumersi la responsabilità verso i cittadini Lombardi di riportare in condizione di piena efficienza il servizio regionale di trasporto ferroviario, segnalando nel contempo il cambio di registro nella capacità di collaborare e ricercare soluzioni condivise a problemi che non possono certo essere risolti in poche settimane”.

“È un impegno – prosegue la Nota – che deve partire dalla capacità di tutti i soggetti coinvolti di rinnovare materiale rotabile e reti, alcuni dei quali sono già in fase di progettazione e finanziamento, e anche di migliorare organizzazione e gestione a partire dal programma di emergenza temporaneo, che dovrà essere contenuto al massimo e non toccare il servizio per i viaggiatori abituali”.

“Da oggi al 2020 – conclude la Nota – si lavorerà per ripristinare le condizioni di reciproca fiducia e di impegno condiviso che, insieme, possono proiettare la programmazione del servizio negli anni futuri, secondo modelli di offerta moderni ed efficiente e una struttura di governance più efficace”.

Alla riunione di questa sera hanno partecipato con il ministro Danilo Toninelli e il presidente Attilio Fontana, l’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, gli amministratori delegati di Fs, Gianfranco Battisti, di Rfi, Maurizio Gentile e di Trenord, Marco Piuri.

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Cronaca

SEREGNO – GIARDINI DI PIAZZA RISORGIMENTO: I RESIDENTI PROPONGONO L’OCCUPAZIONE

SEREGNO – Per l’ennesima volta i giardini di piazza Risorgimento, che si trovano proprio alle spalle del Comune, sono al centro delle proteste dei residenti . Sulla pagina Facebook “Seregno oggi ” una cittadina scrive: ” Ennesima passeggiata serale da paura nei vialetti dei giardini di Piazza Risorgimento. Niente in confronto a ieri sera. Capannelli dove ci si passa di mano in mano banconote certo non in cambio di caramelle. Principio di rissa in corso e urla disumane. Il tutto annaffiato da litri di alcool. Ho avuto paura per la mia persona. Ho chiamato i vigili. La pattuglia si era appena allontana per altro incarico. La vigilessa, gentilissima, mi ha suggerito di chiamare i carabinieri qualora mi fossi sentita in pericolo. Per fortuna nel frattempo ero arrivata sul portone di casa incolume. Ho espresso le mie perplessità sulla pattuglia che staziona in Piazza Risorgimento se poi nessuno degli agenti si addentra a piedi nei giardinetti. Risposta? “Passiamo in auto e non a piedi per motivi di sicurezza!”. A fronte di ciò, e parlo a nome di tutti i residenti del centro ormai amici e prigionieri in uno spazio che non ci appartiene più, chiedo al Sindaco Alberto Rossi e all’assessore William Viganò delle risposte in materia di Sicurezza. La situazione diventa giorno dopo giorno sempre più fuori controllo.” Il messaggio ha raccolto subito i commenti di altri residenti della piazza e delle vie circostanti che hanno paura a frequentare i giardini, una volta regno incontrastato di mamme, bambini ed  anziani . Qualcuno ha criticato la risposta che sarebbe stata fornita  dalla vigilanza urbana ( il fatto è da verificare)  in base alla quale gli agenti non entrerebbero nel parco a piedi per motivi di sicurezza: scrive un cittadino ” chi interviene poi sui motivi di sicurezza se i motivi di sicurezza sono la causa del mancato intervento stesso?” . L’illuminazione del parco pare sia stata  ripristinata ma sempre dopo i continui solleciti dei residenti ” Per riavere tutti i lampioni dei giardinetti funzionanti abbiamo chiamato il pronto intervento Reti+ per settimane. “. Qualcuno ipotizza un’occupazione pacifica del parco per scoraggiare presenze indesiderate “se noi abbandoniamo e non frequentiamo assiduamente tali luoghi le persone disoneste ne fanno loro territorio, quindi buonissima illuminazione , quasi a giorno, riqualificazione dei luoghi e…. imposizione della nostra presenza fisica quasi fastidiosa, in modo che non trovino più tale luogo idoneo per la loro permanenza. Sarebbe un bene, magari inizialmente essere più persone a passare e a soffermarsi” . Per dovere di cronaca  va ricordato che la situazione del parco è così da anni,  da quando cioè  ad amministrare la città erano  altri. Al sindaco Rossi va riconosciuto il merito di aver ascoltato i cittadini e di essersi dato da fare anche se poi la risoluzione di  certi problemi non dipende solo dalla sua buona volontà . 

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Cronaca

MONZA- NARCOTIZZAVA LA MOGLIE E LA VIOLENTAVA: CONDANNATO A 12 ANNI

MONZA – Vivevano da separati in casa ma lui, il marito, era solito narcotizzare la moglie per avere rapporti sessuali con lei . La triste realtà è stata scoperta dalla moglie stessa allorquando si è ritrovata ad essere incinta .  La vicenda è finita in Tribunale e l’uomo, un peruviano residente in città, è stato condannato  a 12 anni di reclusione. Il peruviano era imputato di violenza sessuale aggravata, ma anche di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni dalla moglie, anche lei peruviana. La loro  relazione coniugale aveva  portato alla nascita di un primo figlio, ma poi tra i due il rapporto aveva cominciato  a non funzionare più. La donna aveva deciso di non chiedere la separazione e di rimanere a vivere nell’abitazione coniugale anche se tra loro si era creata una separazione di fatto . La decisione della donna  era stata mal digerita dal marito che in più di un’occasione l’aveva maltrattata.  L’uomo era giunto al punto che per ottenere dalla donna rapporti sensuali, le somministrava  di nascosto dosi di farmaci tranquillanti per renderla succube della sua volontà. Ad un certo punto però la moglie ha scoperto di aspettare un bambino, ha capito cosa le stava succedendo e si è decisa a presentare una denuncia contro il coniuge.

( foto di archivio )

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Cronaca

MEDA – SALE SUL TETTO DEL LABORATORIO E PRECIPITA PERDENDO LA VITA

MEDA – Un uomo di origine cinese 44enne ha perso la vita ieri pomeriggio cadendo dal tetto di una ditta artigianale. La vittima si chiamava Chian Lianer e la ditta teatro della tragedia si trova in via Pascoli. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti  l’uomo  residente a in città  e dipendente dell’azienda, era salito sul tetto fatto in parte in plexiglass e in  parte in amianto per controllare dei funghi messi ad essiccare. Sotto il suo peso il tetto ha ceduto per e l’uomo è precipitato a terra da un’altezza  di circa 8 metri. Sul luogo sono subito arrivati i soccorsi, ma non c’è stato nulla da fare. Il cinese, trasportato con l’elisoccorso, è giunto privo di vita  al Pronto soccorso di Desio.

(foto di archivio )

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Cronaca

VIMERCATE – IN PRONTO SOCCORSO UNA RADIOLOGIA ALL’AVANGUARDIA

VIMERCATE –  Il pronto soccorso dell’ospedale di Vimercate si arricchisce di una  nuova e moderna attrezzatura di radiologia.   Grazie ad un finanziamento regionale infatti  è stata sostituita la principale apparecchiatura  radiologica scheletrica  e questo permetterà di   effettuare con maggiore sicurezza e rapidità i primi accertamenti  sui pazienti .  La diagnostica da poco installata consente infatti di effettuare tutte le tipologie di esami  quali torace, bacino, arti inferiori e superiori) in qualsiasi condizione, inclusi i pazienti politraumatizzati da incidente stradale o quelli più critici in “codice rosso”. Tutto ciò grazie alla particolare struttura e movimentazioni del tavolo porta-paziente in combinazione col rilevatore digitale di immagine. La rapidità di posizionamento del paziente e quindi di esecuzione della prestazione in condizioni di urgenza unita alla elevata qualità diagnostica dell’esame rappresentano l’elemento più importante di questo investimento tecnologico.  A questo va aggiunta  la completa integrazione con la rete informatica ospedaliera che  renderà le immagini immediatamente disponibili sempre ed ovunque, al medico radiologo per la refertazione e agli altri specialisti per il processo decisionale clinico-terapeutico. “Si tratta di un ulteriore passo in avanti nel potenziamento e miglioramento dei servizi della nostra Asst – afferma Pasquale Pellino, direttore generale dell’Asst Vimercate –   Con questa  nuova installazione il pronto soccorso di Vimercate si arricchisce  di una delle migliori e più moderne attrezzature indispensabili per garantire la salute dei cittadini”

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Cronaca

VIMERCATE – CONFESSA IL BULLO DEL FLORIANI: “NON VOLEVO FERIRE NESSUNO”

VIMERCATE – «Non volevo ferire nessuno. Men che meno lei. Ho fatto una cosa stupida. Non era assolutamente mia intenzione farle del male. La prego, mi perdoni». Queste sono le parole dello studente del Floriani che ha lanciato una sedia contro una professoressa. ( leggi ) . Il sedicenne, che frequenta la terza elettricisti,  è crollato  dopo il faccia a faccia con i carabinieri e con il preside dell’Istituto Daniele Zangheri. Tutti i componenti della classe dove è successo l’episodio erano stati ascoltati in caserma uno ad uno come persone informate dei fatti. La professoressa colpita dalla “sediata” è guarita ed ora valuterà se ritirare o meno la denuncia .Intanto la Procura dei minori di Milano sta valutando la posizione dello studente e  la scuola ha convocato un nuovo consiglio di classe per venerdì prossimo : saranno i docenti per primi a decidere la sorte scolastica del ragazzo : sospensione o bocciatura . Nei giorni scorsi tutti gli studenti, oltre settecento, avevano manifestato il loro dissenso contro chi non voleva ammettere le proprie responsabilità facendo etichettare tutto l’istituto come composto da potenziali ” delinquenti” . Sull’episodio persino il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti aveva chiesto  «una punizione esemplare» mentre all’insegnate ferita nessuno dei genitori  degli studenti ha mai chiesto scusa .

(foto di repertorio)

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