CALCIO SERIE D : SEREGNO BRUSAPORTO 2-1- PER LA PROMOZIONE BISOGNA ASPETTARE
SEREGNO – Vittoria per 2-1 del Seregno sul Brusaporto ma promozione in Serie C rimandata per gli Spartans. Decidono i gol del 2002 Lazzaroni e del solito Alessandro, per i gialloblù a segno l’ex Iori. Ma la promozione in Serie D è rinviata a settimana prossima per la vittoria del Fanfulla a Crema in un pirotecnico 4-3. Manca infatti un punto a Tomas e compagni, da raccimolare nelle ultime due gare del campionato che sono a Casatenovo e con lo Sporting Franciacorta. França deve fare a meno dello squalificato Bruzzone in difesa e di Poletti, infortunato in mezzo al campo. Il tecnico brasiliano conferma il 3-5-2 con il prodotto delle giovanili Lazzaroni a completare i tre davanti a Lupu con la confermata coppia Borghese-Tomas. In mezzo al campo Bonaiti al centro e Tentoni e Aga come mezz’ali. Zoia a sinistra e Ferrari a destra. A fare coppia con bomber Danilo Alessandro c’è Ricciardo, preferito a Mihaljevic. Ospiti bergamaschi di Carobbio già certi della salvezza che devono fare a meno del faro della mediana Christian Alvitrez. Stesso modulo degli Spartans per Suardi e compagni con Asnaghi ancora preferito a Gavazzeni fra i pali. Seck e Iovine esterni del centrocampo a 5. Rodolfi, scoperta dell’anno per i gialloblù, a guidare la mediana, completata da Franchini e Maspero. Coppia d’attacco affidato a Grandi con e Iori, entrambi ex di questa sfida insieme a Ondei. Panchina iniziale per Sokhna e Vitali.
L’eroe inaspettato. Inizio a pieno ritmo per il Seregno che pressa molto alto e manda in difficoltà i tre difensori di Carobbio quando devono impostare dal basso. Grandi e Iori faticano a tenere alta la squadra per la fisicità del terzetto difensivo brianzolo, quindi padroni di casa che possono recuperare palla in zona avanzata mantenendo la squadra corta e mettendo pressione al Brusa in entrambi le fasi. Il primo quarto d’ora di gioco scorre via senza nessun particolare pericolo per i due portieri che vedono solo piombare in area qualche traversone da palla inattiva, allontanati senza particolari patemi. Esattamente al minuto 15 grandissima occasione per il Seregno con un recupero palla in anticipo a metà campo di Tomas, verticalizzazione immediata per Alessandro, protezione palla e passaggio alle spalle per l’inserimento di Tentoni. Il numero 8 dei brianzoli riesce ad anticipare Franchini e a calciare da dentro l’area di prima intenzione. Peccato per lui che il suo tiro si stampi sulla traversa della porta di Asnaghi, che era uscito fino al limite dell’area piccola, nel disperato tentativo di chiudere lo specchio della porta al centrocampista avversario. Altra azione manovrata ed elaborata al 23’ con i giocatori di França che riescono a sfondare centralmente grazie alla sponda di Aga per Alessandro che dal limite prova la girata che viene deviata sul nascere e termina sul fondo. Dall’angolo successivo ecco il vantaggio che porta la firma del meno atteso: Lazzaroni. Cross dalla sinistra di Tentoni che trova sul secondo palo il giovane difensore classe 2002 che dall’interno dell’area piccola infila di testa un immobile Asnaghi. Brusaporto che si affida alle giocate fra le linee di Iori che però fatica a girarsi verso la porta per il poco spazio fra difesa e centrocampo del Seregno. Intanto sulle tribune si attendono novità da Crema, dove il Fanfulla era passato in vantaggio, ma si è fatto subito riprendere dai bianconeri, scatenando un boato quasi paragonabile sulle tribune del Ferruccio, che, nonostante sia l’ultima domenica a porte chiuse, sono occupate in buona percentuale. Al 34’ il solito Alessandro lavora magistralmente un altro pallone sul vertice sinistro dell’area e serve con un cross basso Tentoni che di sinistro trova l’angolino lontano dopo aver accarezzato il palo. Gioia che dura poco visto che l’assistente del signor Silvestri ha la bandierina alzata per segnalare un fuorigioco a inizio azione, molto probabilmente di Ricciardo che aveva servito il proprio numero 10. Verso la fine della prima azione il Brusa si fa vedere in avanti con una buona azione prolungata da sinistra a destra con Seck che pesca un libero Iovine sull’out destro, palla in mezzo allontanata da Borghese, che però trova il petto di Iori all’altezza del dischetto, Maspero è lì vicino e prova il destro al volo che termina alto non di molto sopra la traversa di Lupu. Finisce così la prima frazione con il Seregno in vantaggio grazie alla zuccata di Lazzaroni e virtualmente in Serie C in virtù del 2-2 fra Crema e Fanfulla.
Alessandro chiude, ma niente promozione. Carobbio a inizio ripresa cambia qualcosa ma non il modulo con l’inserimento di Sokhna al posto di Tomasi, con Seck, sostituito dal nuovo entrato nel ruolo di esterno sinistro, a occupare la posizione di terzo centrale di sinistra, prima occupata da Tomasi. Ritimi più bassi nella ripresa, dove il Brusaporto trova più spazi e ha più tempo per organizzare la manovra, anche grazie al nuovo entrato Sokhna sulla sinistra. La prova arriva al 9’ con il destro rasoterra a incrociare di Iori dal limite dell’area che per poco non prende in controtempo Lupu, molto bravo a recuperare la posizione e bloccare la sfera in tuffo. Lo spavento, comunque limitato, dà maggior spinta al Seregno, che aveva iniziato la ripresa con il freno a mano tirato, e al 16’ trova il raddoppio, pochi istanti dopo il 3-3 del Crema. Ricciardo dal limite scucchiaia perfettamente per Alessandro che defilato sulla destra apre il piattone e infila sotto le gambe Asnaghi. La partita non è finita e il Brusaporto lo dimostra al 22’ quando il neoentrato Vitali raccoglie una palla vagante in piena area e spara centralmente, bravissimo Lupu in uscita a dire di no e mantenere il doppio vantaggio dei suoi. I telefoni sintonizzati su Crema-Fanfulla accompagnano una partita che ha poco ancora da dire, nonostante il Brusaporto cerchi di sorprendere un Seregno che, come prevedibile, ha un orecchio in tribuna, dove tesserati e non fanno segnali per aggiornare del risultato di Crema. Altro urlo di gioia sulle tribune per il rigore sbagliato dal Fanfulla che sarebbe valso il 4-3 per il Guerriero. Momento che dura poco visto l’immediata rete della squadra di Ciceri. Concentrati su questa partita, al Ferruccio passa quasi inosservata la punizione di Iori che sorprende Lupu da quasi 30 metri, con l’ex di turno che trova il gol bucando le mani del portiere avversario. Quasi in contemporanea il rigore per il Crema fa scoppiare la gioia dei tifosi, ma la traversa prolunga di 7 giorni la permanenza del Seregno in Serie D.
IL TABELLINO
SEREGNO-BRUSAPORTO 2-1
RETI: 24′ Lazzaroni (S), 16′ st Alessandro (S), 43′ st Iori (B).
SEREGNO (3-5-2): Lupu 6.5, Zoia 6.5, Bonaiti 7 (19′ st Invernizzi 6), Tomas 6.5, Ricciardo 6.5 (18′ st Mihaljevic 6), Tentoni 7 (30′ st Piccinocchi 6), Alessandro 8, Aga 6.5, Ferrari 6.5, Borghese 7, Lazzaroni 7.5. A disp. Colantonio, Pozzoli, Mantegazza, Labas, Zanon, Jimenez. All. França 7.
BRUSAPORTO (3-5-2): Asnaghi 5.5, Iovine 6 (30′ st Ippolito 6), Tomasi 6 (1′ st Sokhna 6.5), Rodolfi 5.5 (19′ st Consonni 6), Suardi 6, Ondei 6, Franchini 6, Maspero 6.5 (37′ st Allegrini sv), Grandi 6 (19′ st Vitali 6), Iori 6.5, Seck 5.5. A disp. Gavazzeni, Algisi, Allegrini, Valsecchi, Rondi. All. Carobbio 6.
ARBITRO: Silvestri di Roma 1 6.5
ASSISTENTI: De Capua di Nola e Giangregorio di Padova.
AMMONITO: Iovine (B).
LE PAGELLE
SEREGNO
Lupu 6.5 Mai seriamente impegnato dagli avanti del Brusaporto. Finisce la prima frazione con i guanti intonsi. Secondo tempo più impegnativo dove ci mette due volte una pezza prima sul rasoterra di Iori e poi sul tentativo a distanza ravvicinata di Vitali, dove tira fuori dal cilindro la parata da grande portiere. Macchia la sua buonissima prestazione con l’indecisione che costa il 2-1 firmato da Iori. Scelto da França per far da guardiano ai pali del Seregno, dopo aver visto dalla panchina il compagno Colantonio.
Zoia 6.5 Partita che certifica la maturità dell’esterno mancino dei brianzoli, che prima si faceva apprezzare per le sgroppate sulla fascia. Ora, nonostante le discese non manchino, lo si vede ai limiti della perfezione in fase difensiva, ben guidata da Borghese, che lo tiene sempre sulla corda con continui richiami.
Bonaiti 7 Ha più compiti da mediano di rottura che di impostazione e lo si vede quando scatta per 15 metri per prendere la marcatura su Rodolfi in fase di non possesso. França gli ha dato fiducia preferendolo a Da Silva, intoccabile con Franzini. Quando esce si vede e non poco la differenza nel centrocampo degli Spartans. (19′ st Invernizzi 6).
Tomas 6.5 Altra mossa tattica del tecnico brasiliano di rottura rispetto al suo predecessore che ha permesso alla squadra di tornare al 3-5-2 con continuità. Lui ha ripagato il suo allenatore con la sua enorme esperienza e carisma.
Ricciardo 6.5 Si riscatta dopo una prestazione incolore con un grandissimo assist per Alessandro che porta al 2-0 e chiude virtualmente la contesa. Pomeriggio che riesce a rendere l’idea della sua stagione a Seregno con qualche lampo di indiscusso valore in un’annata comunque difficile a livello individuale. (18′ st Mihaljevic 6).
Tentoni 7 Inserimenti continui e corsa a perdi fiato per tutta la partita. Smonta il castello offensivo di Carobbio con qualche sgroppata a fari spenti centrale che non consente ai difensori avversari di intercettarlo. (30′ st Piccinocchi 6).
Alessandro 8 Palla a lui e qualcosa arriva. Il motivetto della stagione del Seregno sta per lo più qui. Quando non segna dispensa assist preziosi e spesso decisivi ai compagni, basti vedere la palla con cui libera al tiro Bonaiti, che colpisce la traversa dopo una sua invenzione. Poi chiude i conti con il 22° sigillo personale perchè davanti alla porta è difficile che sbagli.
Aga 6.5 Freschezza e diligenza tattica per un giovane a cui França ha dato spesso fiducia. Deve tenere la posizione e proteggere Bonaiti, perchè quello che deve spingere in avanti è Bonaiti.
Ferrari 6.5 Meno appariscente di Zoia, ma comunque altrettanto importante per il lavoro di copertura che effettua prima su Seck e poi su Sokhna, due avversari difficili da affrontare in campo aperto.
Borghese 7 Leadership da vendere ma non è una novità di quest’anno. Guida la sua linea con qualche urlaccio, ma è il faro a cui il Seregno si aggrappa in qualsiasi momento della stagione ormai da due anni.
Lazzaroni 7.5 Come spesso accade a firmare il momento decisivo della stagione è un calciatore che non ti aspetti. Questa volta tocca a lui ed è un regalo per un ragazzo dell’Under 19 che quest’anno è sempre stato nel gruppo della prima squadra meritatamente. Bastava vedere l’annata scorsa da capitano della formazione di Saini.
All. França 7 Disegna una squadra solida e difficile da sorprendere dietro. Poi in attacco quando hai Alessandro parti già con un vantaggio non trascurabile. Ora un punto da conquistare per la Serie C.
BRUSAPORTO
Asnaghi 5.5 Qualche brivido quando viene coinvolto nel giro palla per iniziare l’azione dovuto alla pressione alta del Seregno. A conti fatti riesce a cavarsela. Sbaglia tanti rinvii che ne pregiudicano la sufficienza in pagella. Si fa sorprendere sotto le gambe dal tiro ravvicinato ma non potente di Alessandro.
Iovine 6 Dalla sua parte Alessandro gravita spesso per toccare più palloni possibili e non è mai un cliente facile da affrontare anche quando è spalle alla porta. Nonostante si trovi nella sua zona anche Zoia e Tentoni riesce anche ad andare in appoggio all’azione offensiva. (30′ st Ippolito 6).
Tomasi 6 Seck non fa della fase difensiva il suo pezzo forte e quando, raramente, Ferrari trova spazio, lo mette in difficoltà per la differenza di passo. Ricciardo gravita sul centro-destra, ma fatica ad accendersi, diventando marcabile senza grandi problemi.
1′ st Sokhna 6.5 Dà maggior vivacità alla fascia sinistra e il Seregno ci mette un buon quarto d’ora per leggere i suoi movimenti. È la scossa che Carobbio voleva dalla panchina.
Rodolfi 5.5 Prestazione incolore per il giovane regista di Carobbio che paga la pressione a tutto campo che gli viene portata da Tentoni e Bonaiti. (19′ st Consonni 6).
Suardi 6 Impostare a tre è una cosa nuova e si vede nei primi minuti dove vanno tutti in difficoltà. Con il passare dei minuti e una diminuzione della pressione ultra offensiva del Seregno trova anche qualche linea di passaggio interessante centralmente.
Ondei 6 Cresciuto nel Seregno, per lui non è un pomeriggio come gli altri. Ricciardo non gli crea eccessivi problemi, mentre gli inserimenti centrali di Tentoni, mandano fuori fase l’impalcatura difensiva gialloblù.
Franchini 6 Bello il duello in mezzo al campo con Tentoni. I due non si risparmiamo anche colpi duri, ma sempre dentro al regolamento, per una lotta senza quartiere che contraddistingue il loro pomeriggio.
Maspero 6.5 Il più lucido della sua mediana quando si tratta di giocare in avanti. È suo il destro che risveglia Lupu da un pomeriggio tranquillo, anche se termina alto sopra la traversa. (37′ st Allegrini sv).
Grandi 6 Affrontare la retroguardia del Seregno non è semplice per nessuna punta centrale. Lui ci mette voglia e grinta in tutti i duelli, che siano aereii o meno. Non ha mai l’opportunità di scaricare il tiro verso i pali avversari.
19′ st Vitali 6 Ha sul destro appena entrato la palla del 2-1, ma Lupu gli oscura la vallata. Sempre la solita scarica di adrenalina quando entra in campo.
Iori 6.5 Le linee attaccate dei brianzoli di difesa e centrocampo non gli permettono di trovare quello spazio che lui sa attaccare con grande qualità.
Seck 5.5 Esterno di un centrocampo a 5 gli dà meno compiti difensivi, ma non lo esenta come essere nei tre davanti. Tiene basso Ferrari, più per prevenzione da parte del calciatore di França che per azioni pericolose da parte sua.
All. Carobbio 6 Il suo Brusaporto non vuole fare la vittima sacrificabile e lo dimostra fino alla fine. Festeggia la conferma per l’anno prossimo con una prestazione all’altezza della capolista prossima alla Serie C.
ARBITRO
Silvestri di Roma 1 6.5 Fa giocare molto effettuando una scelta giusta. Mantiene il controllo con interventi giusti, decisi e puntuali.
( fonte tuttosport.it – Luca Cosentini )