CALCIO – IL PRESIDENTE DI NUNNO : IN 15 GIORNI FATTIBILI I LAVORI ALLO STADIO
Il Seregno Calcio fa chiarezza. Nel tardo pomeriggio odierno, 27 Agosto, lo Stadio “Ferruccio” ha fatto da cornice alla conferenza stampa nella quale hanno preso parte i vertici del club Azzurro oltre alle autorità comunali. Il tema riguardava la richiesta del club Azzurro di ammissione nel campionato di Lega Pro 2015/2016. Un incontro con lo scopo di informare la stampa, le istituzioni nazionali e locali, e i tifosi e la città su quanto il club sta svolgendo con l’obiettivo di riportare la squadra, dopo 33 anni di assenza, nel Calcio professionistico.
Da destra a sinistra, nella foto in evidenza, notiamo sul palco il collaboratore dello studio Di Cintio Ferrari di Bergamo, avv. Manuel Sandoletti; il dg del Seregno Calcio, Emanuele Riboldi; il Presidente del Seregno Calcio, Paolo Leonardo Di Nunno; il Sindaco di Seregno, avv. Edoardo Mazza e l’Assessore allo Sport di Seregno, Stefano Casiraghi.
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
Avv. Manuel Sandoletti: “La situazione è ancora incerta: ieri il CONI ha fissato un’udienza nella quale verrà discussa la richiesta del Seregno e di altre società per la stagione sportiva 15-16. Il 7 Agosto, il comunicato 89/A emesso dalla FIGC ha ufficializzato la rinuncia del Castiglione. Da questo è stata stilata una graduatoria per l’ammissione al campionato. Si cerca di colmare il posto lasciato libero dal Castiglione, ma non solo. Molte società non hanno presentato le garanzie e i posti vacanti sono 7. Con l’avvocato Di Cintio e il Presidente si sta cercando di prendere parte al prossimo campionato di Lega Pro. Il consiglio di garanzia ha dichiarato l’ammissibilità del ricorso prima dell’inizio dei campionati e questa è una cosa positiva”.
Presidente Di Nunno: “Noi abbiamo fatto questo esposto perchè c’è venuto all’orecchio che potrebbero essere ripescate squadre al sud senza il versamento dell’assegno di 500 mila Euro in FIGC. Io ho detto che se il Castiglione non va, Lecco non è interessato, sarebbe di nostra competenza il posto visto che siamo arrivati terzi nel Girone B nel quale militavano le suddette squadre. E’ una decisione detta ma non fatta: il ripescaggio andrebbe verso il Monopoli, secondo dopo il Sestri Levante, Noi, purtroppo, non comandiamo nulla. Abbiamo chiesto di giocare a Monza, ma il Brianteo non ci è stato concesso perchè non in regola. Siamo andati ovunque a chiedere “ospitalità”. Per me il calcio deve essere calcio, non rissa, quindi sono andato anche a Lecco. Noi vogliamo che la gente di Seregno si interessi al Seregno e che confermi di amare il Seregno. I lavori allo stadio? Vanno fatti comunque per andare o per non andare in Lega Pro. Noi chiediamo a tutti di creare un sostegno per questa squadra. Vorrei un po’ di calore attorno, che qui a volte manca. Anche quello dei tifosi, ma senza che ci facciano prendere multe. Al Comune non abbiamo chiesto soldi. Sono convinto, comunque, che si riesca a fare qualcosa di buono per Seregno”.
Sindaco Mazza: “Per me oggi è un piacere e un dovere essere qui, èerchè la città deve dimostrare il sostegno a Di Nunno e a tutto il Seregno Calcio. Ha permesso al Seregno di arrivare nuovamente sulle pagine dei giornali nazionali. L’amministrazione ha manifestato da subito la sua vicinanza alla società per la sistemazione dello stadio. Non è un caso che oggi siamo qui per ristrutturare alcune parti del ‘Ferruccio’. I progetti sono pronti in comune e sono pronti a partire. Se non sarà quest’ anno con il ripescaggio sarà ancora più bello conquistare la Lega Pro sul campo”.
Assessore Casiraghi: “Abbiamo cercato di dimostrare la nostra vicinanza al Seregno Calcio. So cosa significa cercare di salire di categoria e immagino in questi giorni l’attesa. Seregno in Lega Pro sarebbe un valore aggiunto sia per la squadra sia per la città. Gli imprenditori ci devono credere”.
Presidente Di Nunno: “Se IL CONI ci dà ragione in 15 giorni completeremo i lavori allo stadio. La nostra richiesta è stata quella di fare le prime due giornate fuori dal nostro campo. Abbiamo detto Busto perchè a Monza non ci è stata data ospitalità. Le autorizzazioni da parte del Comune e non solo le abbiamo. I lavori, ripeto, li faremo lo stesso”.
Siparietto Di Nunno-Riboldi: “Se invece non ci ripescano, giocheremo la Serie D e tenteremo di vincerla. Se il mister mi chiede un giocatore più forte, glielo prendiamo. Tanto i 500 mila Euro che dovevamo dare alla FIGC li abbiamo noi in tasca”.
Avv. Manuel Sandoletti: “La parola ripescaggio è impropria in questo caso. In questa fase siamo in una situazione di vacanza di organico. Ci sarebbero, in caso di Lega Pro a 60 squadre, 7 posti vacanti compreso quello del Castiglione. Secondo i criteri fissati dalla Federazione il Monopoli è quello più avanti in graduatoria. L’obiettivo è quello di riportare il campionato a 60 squadre per aumentare le possibilità del Seregno chè è lecito e legittimo. Il ripescaggio con i suoi criteri è finito. In questa fase è un discorso diverso. Quindi cambierebbero le regole, facendo riferimento all’articolo 49 delle norme di Lega Pro. Il comunicato della Lega dà comunque linee precise su infrastrutture”.
Una conferenza nella quale il numero uno di “Seregnello”, Di Nunno, ha strappato gli applausi dei presenti. Soprattutto dopo un messaggio lanciato dal Presidente dove spiegava come vorrebbe che “Il Seregno, il calcio e lo sport in generale, diventino spazi fondamentali per la crescita di ragazzi e bambini”. Significativa è stata anche la stretta di mano tra Di Nunno e il primo cittadino della città al termine dell’incontro.