Autore: Redazione

Cronaca

SEREGNO – MULTE : CAMBIANO I METODI DI PAGAMENTO

SEREGNO – Accorgimenti organizzativi in vista per il Comando di Polizia Locale, con lo scopo di ridurre i tempi di attesa allo sportello da parte dei cittadini, oltre che sollevare gli agenti dalle incombenze amministrative della gestione del denaro contante, con la finalità di recuperare risorse da dedicare alla presenza sul territorio.
Dal 1 novembre chi sceglierà di pagare sanzioni, canoni e corrispettivi direttamente negli uffici di via Umberto, potrà farlo esclusivamente con bancomat o carta di credito, mentre il pagamento in contanti sarà sempre possibile allo sportello della Tesoreria Comunale (Banca Popolare di Milano, via Montello). Inoltre è confermata la possibilità di utilizzare il pagamento tramite bonifico, bollettino postale oppure on-line nella sezione “In Comune con un click” del sito istituzionale www.comune.seregno.mb.it.
Con questo intervento si vogliono ridurre i tempi di attesa allo sportello da parte dei cittadini, oltre che sollevare gli agenti dalle incombenze amministrative della gestione del denaro contante.
Dal 1 dicembre, inoltre, saranno introdotti nuovi orari di ricevimento del pubblico nel Comando di via Umberto, che sarà aperto il lunedì ed il giovedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30, mentre il martedì, mercoledì e venerdì l’apertura sarà dalle 8.30 alle 10.30 e dalle 17 alle 18.30. Nella giornata del sabato gli uffici rimarranno aperti dalle ore 8.30 alle ore 12.30. La riduzione di orario riguarderà solo le pratiche amministrative: la centrale operativa continuerà a rispondere alle richieste di intervento da lunedì a sabato dalle ore 7.35 alle ore 00.50 la domenica e festivi dalle ore 08.10 alle ore 19.50.
Anche lo sportello Ztl cambierà orari e sarà aperto solo nelle giornate di lunedì e giovedì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30. Le richieste Ztl potranno comunque essere depositate anche negli altri giorni, in orario di apertura al pubblico ed in questo caso il permesso sarà rilasciato successivamente alla presa in carico della richiesta. Tale nuova modulazione di orario sarà adottata in funzione del fatto che la maggior parte delle pratiche di richieste di accesso alla Ztl viene gestita in via telematica, mentre le richieste avanzate allo sportello sono una casistica progressivamente residuale.
Queste variazioni d’orario consentiranno alla Polizia Locale di ottimizzare le azioni sul territorio, nell’ottica di elevare gli standard di sicurezza urbana.

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Cronaca

DESIO – DOPO L’INCIDENTE SCATTA LA RISSA TRA DUE AUTOMOBILISTI

DESIO – Lite tra due automobilisti dopo l’incidente: il fatto è successo ieri mattina . Un 63enne, alla guida di una Fiat Punto, ha tamponato un’Audi alla cui guida sedeva un 37enne . Dopo l’urto il conducente della Punto anzichè scendere per redigere la constatazione amichevole, ha ingranato la marcia e se ne è andato . Il ” tamponato” si è messo all’inseguimento e in via Maestri del Lavoro ha bloccato il “fuggitivo”. Anche allora però il conducente della Punto non ne ha voluto sapere di scendere.  Irritato l’altro ha sferrato un pugno contro il vetro dell’auto mandandolo in frantumi . Solo allora il più anziano  è sceso e, con un oggetto metallico, ha rotto i  tutti i vetri dell’ Audi. Tra i due uomini è nata una lite che è stata sedata solo dall’arrivo dei Carabinieri . Per entrambi è stato necessario l’intervento dei paramedici del 118 .

( foto da archivio )

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Cronaca

MONZA – MORTO IL GIUDICE GIUSEPPE AIRO’

MONZA – Monza e’ in lutto per la morte del giudice Giuseppe Airo’, 67 anni, presidente della Corte d’Assise e vicario alla presidenza del Tribunale di Monza. Airo’ e’ morto ieri dopo una lunga malattia. Arrivato a Monza dai primi anni ’80, Airo’ ha guidato la Corte nel processo ai vertici Icmesa e Givaudan per il disastro della diossina di Seveso del 1976. Non solo. Tra i casi seguiti anche il sequestro e l’omicidio di Adelmo Fossati nel 1980 e quello sul sistema Sesto che aveva visto indagato l’ex presidente della provincia di Milano Filippo Penati.

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Cronaca

CESANO MADERNO – “BASTA CON IL MASSACRO DELL’ OSPEDALE DI DESIO” ASSEMBLEA PUBBLICA

CESANO MADERNO –  Il COB ( Comitato Ovest Brianza ) ha organizzato per martedì 12 novembre alle ore 21 presso l’aula Consiliare un incontro pubblico che ha come argomento la situazione dell’ospedale di Desio . Come scrivono gli organizzatori : ” La follia è quella di avere accorpato l’ospedale di Desio con quello di Monza che lo sta massacrando: la Medicina ridotta a 25 letti, gli ambulatori di Diabetologia, Reumatologia, Gastroenterologia, Epatologia distrutti, si è chiuso il Day Hospital di Ematologia che curava da 20 anni le leucemie. Il Primario Baldini svillaneggiato. L’Anatomia Patologica scippata e portata di peso a Monza, la Radiologia, il grande Laboratorio, l’Oculistica, la Nefrologia, la Psichiatria, l’Oncologia declassate e private del primario che se ne sta nella lontana Monza ( se ci sono difficoltà che si fa, si telefona ?). La farmacia svuotata, gli uffici chiusi. Gli infermieri in perenne sofferenza. I dieci Capi Dipartimento (i Primari che programmano il futuro) sono stati scelti con arroganza tutti a Monza e ovviamente programmano per il loro ospedale trascurando Desio.
Rimangono integre la Cardiologia, la Neurologia con la moderna Stroke Unit, tutte le chirurgie, la pediatria, la ginecologia, per cui possiamo ancora essere ottimamente curati per le gravi urgenze, ma dobbiamo agire subito per salvare quello che è sempre stato il nostro efficiente ospedale più vicino, prima che ce lo trasformino in una infermeria. La conseguenza di tale follia è che, ammassando tutto a Monza, le visite specialistiche a Desio, ma pure a Monza, vengano fissate a molti mesi di distanza (addirittura oltre i 2 anni) mentre le strutture private vicine le danno in pochi giorni, potenziandosi ed espandendosi enormemente. Non si ha proprio nulla contro la sanità privata, tuttavia il rapporto con le strutture pubbliche dev’essere quanto più possibile corretto e certamente non sbilanciato a favore del privato. La madre delle follie, da cui tutto è nato, è però quella dell’incredibile e assurda divisione territoriale della Brianza e dei suoi Ospedali, che ha assegnato Desio a Monza, separandolo dal vicinissimo e complementare Ospedale di Seregno e stabilendo che 328.051 abitanti della Brianza Ovest ( seregnese, caratese,) debbano ricoverarsi nel lontanissimo Ospedale di Vimercate : ovviamente non ci va nessuno. ”

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Cronaca

CONCOREZZO – BOTTE TRA DONNE PER MOTIVI SENTIMENTALI: UNA FINISCE IN OSPEDALE

CONCOREZZO – Una lite tra donne si è conclusa al pronto soccorso per una delle due . Il “match” è avvenuto la notte di sabato nei pressi di un locale in via De Amicis. Due donne di origine straniera, operaie, regolari sul territorio, pare che abbiano iniziato a litigare dapprima verbalmente per questioni sentimentali. Di lì a poco però  la situazione è degenerata e le due sono passate dalle parole alle mani. Una delle due ha avuto la peggio e ha dovuto essere  soccorsa dal personale del 118 che l’ha  trasportata all’ Ospedale di Vimercate, in codice giallo. I Carabinieri hanno aperto un fascicolo  per poter ricostruire la dinamica dei fatti e le ragioni della violenta lite.

( foto da archivio )

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Cronaca

PADERNO – CON UNA RUSPA RAPINANO DISTRIBUTORE DI CARBURANTE

PADERNO DUGNANO – Una banda di rapinatori, probabilmente composta da diverse persone ha preso di mira la scorsa notte il distributore di carburante posto sulla Milano-Meda –  Sul piazzale dell’area di servizio sono in corso di esecuzione dei lavori e nel cantiere era parcheggiata una ruspa . I ladri hanno usato il pesante mezzo per sradicare le colonnine del self service e rubarne il contenuto . Al momento non si conosce l’ammontare della cifra asportata. Sul posto sono intervenuto gli agenti della Polstrada e della Scientifica  che stanno effettuando accertamenti per identificare gli autori. La tecnica usata per il furto è già stata collaudata in altre occasioni e questo farebbe presupporre che ad agire sia sempre la medesima banda di ladri .

( foto da archivio )

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Politica

LA POLITICA SEREGNESE – MENSILE INFORMATIVO DI POLITICA LOCALE

SEREGNO –Mensile informativo di politica locale autogestito dai gruppi presenti in Consiglio Comunale

In questa puntata intervengono:
Davide Vismara ( Ripartiamo Insieme )
Agostino Silva ( Scelgo Seregno )
Ilaria Cerqua ( Forza Italia )
Tiziano Mariani ( Noi x Seregno )
Patrizia Bertocchi ( Partito Democratico )

Novembre 2019 – Registrazione effettuata il 6 novembre 2019

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Sport

SEREGNO – CALCIO SERIE D : SEREGNO-INVERUNO 1-1

SEREGNO– Pareggio casalingo per il Seregno contro l’Inveruno . La squadra locale sale a quota 26 punti in classifica.

Primo tempo

2′ – Blazevic porta subito in vantaggio i nostri, ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco.
4′ – Palo del Seregno : su azione da calcio d’angolo, Ferrari stacca di testa e colpisce il palo su cross di LaCamera.
28′ – Ospiti vicini al gol del vantaggio con Pastore: Lupu si supera!
31′ – Traversa del Seregno: Zoia effettua un tiro-cross che per poco non trae in inganno il portiere avversario. Si resta sullo 0-0.
34′ – Rigore per il Seregno. Bertani prende in pieno la traversa.

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Secondo tempo

1′ – Gol della squadra locale : 1-0 Invernizzi scarta un avversario al limite dell’area di rigore e fa partire un sinistro imparabile che finisce nel sette.
4′ – Occasione per l’Inveruno con Stronati che, all’interno dell’area di rigore, calcia a lato!
22′ – Doppia occasione per il raddoppio in casa Seregno! Prima  Bertani calcia da fuori area, poi  Blazevic, sulla respinta del portiere avversario, non riesce a gonfiare la rete.
44′ – Inveruno ad un passo dal pari con Lillo, ipnotizzato da Lupu!
47′ – Pareggio dell’Inveruno con Lillo. 1-1 al Ferruccio

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Le formazioni:

Seregno: Lupu, Zoia, Tomas, Bertani, Blazevic, La Camera, Gregov, Gazo, Clerici, Invernizzi, Ferrari. All. Balestri.

Inveruno: Piccirillo, Marioli, Bellocci, Truzzi, Gulinelli, Puka, Pastore, Moscatiello, Broggini, Stronati, Lillo. All. Andreoletti.

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Cronaca

BRIANZA – COSCHE CALABRESI INVESTONO IN LOCALI DI RISTORAZIONE: 9 ARRESTI

BRIANZA – Investimenti illeciti delle cosche calabresi in noti ristoranti e pizzerie in Lombardia e Piemonte, nove arresti Sequestrati beni per oltre dieci milioni di euro, tra cui quote societarie di alcuni ristoranti appartenenti alla nota catena di “giro-pizza” Tourlè La Polizia di Milano, dalle prime luci dell’alba, sta eseguendo, in Lombardia e in Piemonte, un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di nove persone, tutte italiane, ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere e trasferimento fraudolento di valori. Sequestrati beni per oltre dieci milioni di euro, tra cui quote societarie di alcuni ristoranti appartenenti alla nota catena di “giro-pizza” Tourlè, riferibili, in prima istanza, ad un noto pregiudicato contiguo alla criminalità organizzata calabrese. Le indagini, condotte dagli agenti della Squadra mobile della Questura di Milano e, nella fase preventiva, dai poliziotti della Divisione anticrimine milanese, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano, hanno consentito di far luce sugli interessi di soggetti contigui a cosche calabresi riguardanti il reinvestimento di denaro frutto di attività illecite, con immissione di grandi capitali nel circuito della grande ristorazione nel Nord Italia.

Le società sequestrate sono la PMG Srl che gestisce il locale di Sesto San Giovanni, la Cologno Food Srl (Cologno Monzese), la Torino Food Srl (Torino) e la Milano Food Srl (che avrebbe dovuto gestire un locale in via Ripamonti, mai aperto), oltre alla F&G Immobiliare e alla Lincoln Sas, che gestisce l’omonimo hotel a Cinisello Balsamo. Estranei alla vicenda tutti gli altri ristoranti a marchio Tourlé.

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Cronaca

BRIANZA – OGGI CORTEI DI STUDENTI HANNO SFILATO NELLE CITTA’ LOMBARDE

BRIANZA – LOMBARDIA – Oggi 8 Novembre in tutta la Lombardia gli studenti sono scesi in piazza per chiedere serie garanzie sul diritto allo studio e per rivendicare una scuola diversa, una scuola rivolta al futuro. A Milano centinaia di giovani  hanno sfilato in corteo  protestando sotto il palazzo della Regione: “Studiare è un diritto – dice  Luca Redolfi, coordinatore UdS Lombardia – non un lusso! Non è possibile che il 70% dei fondi della Dote Scuola vadano alle paritarie e solo il 30% alle pubbliche!”. Presidi e sit-in anche a Como, Lecco, Brescia e Lodi. Nonostante la pioggia, gli studenti e le studentesse hanno riempito  le piazze lombarde, chiedendo a gran voce non solo che le scuole non cadano a pezzi, ma che adottino piani concreti per una didattica nuova, un’alternanza scuola-lavoro libera dalle multinazionali che sfruttano e inquinano, una mobilità gratuita ed ecologica.

Alla Regione  giunge dai giovani la richiesta di un tavolo di confronto per ottenere una vera legge sul diritto allo studio – al momento inesistente – che dia risposte concrete agli studenti stessi e alle loro famiglie. “E’ inaccettabile – continua una studentessa in corteo – che in Lombardia frequentare una scuola pubblica comporti per la famiglia circa 800 euro di spese  fra trasporti, libri, materiali ed imposizioni di ‘contributo volontario’ che sono tali solo nel nome”.

Gli studenti chiedono anche lo stop agli accordi tra MIUR e multinazionali che inquinano i nostri territori e continuano a riproporre lo status quo dei lavoratori precari e sfruttati. Il sistema d’istruzione non può essere determinato dal sistema economico attuale. Chiedono altresì seri piani sull’edilizia scolastica non solo per risolvere i problemi strutturali ma per immaginare delle scuole del futuro, connesse con una nuova didattica: basta alle scuole senza spazi per gli studenti con aule bianche e mute! Secondo gli studenti  in Lombardia ci sono 1027 scuole con manufatti in amianto e solo per 45 di esse  la Regione ha destinato dei fondi.

Gli studenti annunciano che scenderanno  in piazza anche nella giornata internazionale di mobilitazione sul clima del 29 Novembre, indetta da Fridays For Future. 

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